EuroVolley Tour è tornato a Roma, dopo il primo appuntamento del 26 maggio, questa volta per ragionare insieme sull’impatto economico di una grande manifestazione sportiva, quale sono gli Europei di volley.
L’incontro, svoltosi oggi alle ore 11.00 presso l’Aula Calasso della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università Sapienza in collaborazione con il Master in Diritto e Sport, è stato moderato dal prof. Domenico Mezzacapo e aperto dalla prof.ssa Luisa Avitabile, Direttrice del Dipartimento di Scienze Giuridiche di Sapienza, che ha sottolineato come “quello tra sport ed economia sia un binomio vincente, capace di creare indotto, occupazione e sostenibilità. Una sinergia che viene approfondita attraverso un approccio di tipo pragmatico nell’ambito del Master Sapienza in Diritto e Sport che si conferma luogo di analisi e confronto tra studiosi e operatori, di cui possono beneficiare gli allievi come avvenuto oggi grazie alla collaborazione con la Federazione Italiana Pallavolo.”
Sono quindi intervenuti per la Regione Lazio Edy Palazzi: “I Campionati Europei di volley che si terranno a Roma dal 14 al 16 settembre 2023, saranno un evento che avrà un impatto significativo sull’economia, il turismo e la promozione del Lazio. Collaboreremo con le autorità locali, le istituzioni accademiche e le organizzazioni sportive per garantire il successo dei campionati. Oltre agli aspetti economici, i Campionati Europei di volley promuovono l’inclusione, la diversità e i valori del fair play. Sosteniamo la sostenibilità con pratiche ecologiche e siamo orgogliosi della partecipazione di ospiti illustri. Ringrazio coloro che hanno lavorato duramente per rendere possibile questo evento. Invito tutti a partecipare attivamente ai Campionati Europei di volley a Roma nel settembre 2023 e dimostriamo la nostra passione per lo sport e l’eccellenza del Lazio.”
E’ poi seguito il saluto di Stefano Bellotti, Segretario Generale FIPAV: “Non vediamo l’ora che inizino i prossimi Campionati Europei di Pallavolo 2023, dietro questo evento c’è un lungo e impegnativo percorso di lavoro. Mai era capitato nella storia della Federazione Italiana Pallavolo di coinvolgere così tante città e in pratica portare su tutto il nostro territorio la pallavolo internazionale. Dopo le eccezionali vittorie delle nazionali azzurre abbiamo pensato che mostrare in giro per l’Italia le squadre campionesse d’Europa in carica fosse il modo migliore per premiare la straordinaria passione dimostrata dai tifosi nei confronti delle nostre formazioni. Sono convinto che i Campionati Europei si riveleranno un grande successo, non solo dal punto di vista tecnico, ma anche in termini di ritorno economico e promozione turistica per tutte le città che ospiteranno le rassegne continentali.”
Sono poi intervenuti Andrea Burlandi, Presidente FIPAV CR Lazio: “Siamo pronti e orgogliosi di ospitare le semifinali e le finali dell’Europeo Maschile e lavoreremo per accogliere le quattro squadre finaliste in un PalaEur colorato dal tifo e dalla passione del pubblico questa città che non delude mai. Aver organizzato questi Europei in nove città è un grande impegno per la nostra Federazione e per tutti i Comitati Regionali coinvolti, ma l’Italia non si tira mai indietro e la ricaduta nel territorio sarà ampia e importante. Vi aspettiamo tutti al Pala Eur il 14 e il 16 settembre, sperando di vedere i nostri Azzurri protagonisti delle gare romane” e Claudio Martinelli, Presidente Comitato FIPAV Roma che si è espresso con queste parole: “Avere la possibilità di ospitare le semifinali e le finali degli Europei maschili di pallavolo, nella speranza condivisa con tutti i tifosi di vedere all’opera la nazionale italiana campione d’Europa e del mondo in carica, è per noi un grande onore. La nostra città, del resto, sta diventando sempre di più la Capitale dei grandi eventi pallavolistici. Negli ultimi anni abbiamo organizzato con successo i Mondiali del 2010, del 2014 e del 2018, tante finali di World League e la Final Four della Coppa Italia, a fine febbraio, alla presenza del Presidente Mattarella, solo per citare alcune manifestazioni. Anche in questa circostanza la macchina organizzativa è pronta e si è attivata mesi fa con azioni promozionali in tutto il territorio del Comitato Territoriale, che parte dalla città di Roma e dalla sua estesa provincia per spingersi fino a Rieti. Siamo partiti dai bambini per coinvolgere i giovani di tutte le età, facendo capire loro il valore non solo sportivo di una manifestazione come questa. I nostri 20 mila tesserati, con le loro famiglie, saranno i veri protagonisti. Come sempre, abbiamo ricevuto le adesioni di tantissimi volontari che collaboreranno con il nostro staff nei vari settori. Organizzare la fase finale di un Europeo in una grande città come Roma è molto complicato, ma le ricadute in termini economici, turistici, culturali e valoriali sono enormi e vanno anche al di là dei confini pallavolistici, generando opportunità a 360 gradi anche in termini di promozione della pratica sportiva. Per tale ragione voglio ringraziare le oltre 250 associazioni del territorio e tutte le istituzioni che si sono mobilitate in questi mesi e che ci sosterranno per far sì che la manifestazione diventi davvero indimenticabile”.
La platea ha poi ascoltato l’intervento della prof.ssa Maria Alessandra Livi, Docente Diritto sportivo e del Master Sapienza in Diritto e Sport, che si è espressa con queste parole: “I grandi eventi rappresentano un’opportunità di crescita socio-economica-culturale a livello territoriale, costituendo l’occasione per la creazione e/o l’ammodernamento di strutture sportive, l’impiego e la formazione di risorse umane, la promozione del territorio. Richiedendo ingenti investimenti finanziari, un ruolo rilevante assumono i contratti di pubblicità e di sponsorizzazione, nelle più diverse forme, da ponderare in funzione di un’analisi economica del diritto, in una valutazione di costi-benefici delle scelte da attuare”.
Ha poi preso la parola l’avv. Giorgio Sandulli, sempre del Master Sapienza in Diritto e Sport il quale ha dichiarato che: “Pur nel rispetto delle specificità, la sostenibilità del fenomeno sportivo richiede competenze manageriali: dalla ideazione fino alla comunicazione, anche prendendo spunto dai migliori modelli imprenditoriali che da decenni si sono misurati con questa problematica”.
Ha poi preso la parola Roberto Ghiretti, docente MasterSport che ha presentato un documento che analizza l’impatto economico previsto, con l’obiettivo di valutare le voci che determineranno il totale dell’indotto economico che si genererà sul territorio italiano a seguito dello svolgimento delle due manifestazioni di quest’estate. Ghiretti nel corso della sua presentazione ha evidenziato che: “Gli europei tornano in Italia dal 2015; sono coinvolte nove città su due tornei continentali e questa è stata una scelta della FIPAV che ha voluto ampliare la fascia di penetrazione di questo evento. Il volley tornerà protagonista a Roma con le semifinali e le finali del torneo maschile, che ha già visto trionfare l’Italia nel 2005. La ricaduta economica è misurabile e quella sociale emerge nel tempo. Il totale dell’indotto economico atteso dai due tornei continentali potrà essere superiore ai 160 milioni di euro. Emerge inoltre che anche per lo Stato e per le Pubbliche Amministrazioni dei territori ospitanti e coinvolte nella gestione dell’evento sportivo, esiste un ulteriore ritorno in termini di imposte indirette, IVA, tasse di soggiorno degli alloggi, visibilità̀, politiche sociali e legacy. Un evento ha un senso solo quando lascia tracce economiche e sociali”.
Gli ultimi due interventi sono stati a cura di Barbara Casillo, Direttrice Generale di Confindustria Alberghi, che ha dichiarato: “L’economia dei grandi eventi ha un impatto molto positivo sul settore alberghiero; ma oltre ai numeri è la programmazione a stimolare investimenti e valorizzazione a 360° del territorio. È il caso degli europei di volley che toccano 9 diverse destinazioni” e di Carmen Bizzarri, Società Italiana Scienze del Turismo, che ha concluso il workshop affermando: “Gli eventi sportivi sono iniziative importanti e preziose per valorizzare e promuovere il territorio, che si rivolgano al pubblico nazionale o internazionale. È pertanto necessario che i territori si dotino di servizi e infrastrutture materiali e immateriali capaci di accogliere gli sportivi, accompagnatori, appassionati; integrando un sistema imprenditoriale capace di rispondere a esigenze diverse e specifiche.”