Non è bastato all’Itas Trentino mettere sotto la Sir Susa Vim Perugia con un grande avvio di gara per evitare la rimonta degli umbri e l’eliminazione dalla Del Monte Supercoppa. Nel finale di gara un po’ di stanchezza nelle file dei campioni d’Italia ha contribuito a fare la differenza: “Solo un po’? – sorride amaro Fabio Soli –. Diciamo che fa parte del momento, è una cosa che stiamo accettando. È chiaro che contro una corazzata come Perugia questa cosa l’abbiamo pagata tanto, ma dobbiamo partire dai dati di queste settimane: giochiamo delle ottime prime parti di gara, poi andiamo in flessione energetica e di conseguenza caliamo tantissimo in battuta, e a questo livello non ce lo possiamo permettere“.
“Dobbiamo essere consapevoli, sapere da dove ripartire – continua Soli – e credo che il primo set sia una cosa che i ragazzi si devono tenere nel cuore: quella qualità dev’essere una base da cercare di tenere il più a lungo possibile. Oggi penso che qualcosina in più rispetto al campionato lo abbiamo fatto vedere, anche perché l’appuntamento e l’avversario ci hanno facilitato nell’approccio e nel tenere duro. È chiaro che secondo me si è vista troppo l’attuale differenza di velocità, sia in battuta che in attacco“.
Il tecnico di Trento esprime però grande fiducia nel prosieguo della stagione: “Confido nel poter mettere benzina, spero quanto prima, nel motore dei ragazzi che hanno lavorato tanto quest’estate, partendo dalla base del primo set in cui secondo me abbiamo giocato un’ottima pallavolo. È vero che Perugia ha grandi giocatori, però è anche vero che siamo riusciti a portare a casa un set abbastanza nettamente contro la stessa grande squadra, perciò dobbiamo essere confidenti. Peccato per il risultato, ovviamente, perché scoccia andare a casa, però prendiamo le indicazioni positive che vengono dalla prima parte della partita“.
di Eugenio Peralta