Di Redazione
La terza e la quarta tappa del circuito Challenger brasiliano di Beach Volley, disputate all’inizio di luglio, hanno regalato una bella notizia a tutti gli appassionati brasiliani e non solo: il ritorno in campo di Fabiola Constancio, che ha partecipato a tre gare insieme a Natasha Valente. La giocatrice era stata costretta a lasciare l’attività nell’ottobre 2018 a causa di un tumore al seno ed esattamente due anni fa, il 3 luglio 2019, si era sottoposta al primo dei due interventi chirurgici che, insieme a 16 sedute di chemioterapia, le hanno permesso di vincere la battaglia contro la malattia e riprendere a giocare.
“È una malattia che ti toglie così tanto – confessa Fabiola alla CBV, la Confederazione brasiliana – ti rende così a corto di energie da non essere in grado di fare praticamente nulla. Continuavo a guardare le partite in televisione o i miei vecchi video, e pensavo: ‘Come potrei mai farcela?’. Mi vedevo così lontana da quella realtà, pensavo che sarei riuscita al massimo a fare qualche allenamento, ben al di sotto dei ritmi di un vero sportivo. Eppure chi è un atleta ha in sé la capacità di superare le difficoltà“.
Nel novembre 2020 la giocatrice ha creato il profilo Instagram “Fabiola Consciente” per raccontare la sua storia, e al tempo stesso ha cominciato ad accarezzare l’idea di tornare in campo: “Lo scopo principale era essere uno stimolo per le persone, essere un punto di riferimento e dare speranza. Perché quando ero malata avevo bisogno proprio di questo, di guardare a qualcuno come a un modello. Le persone che mi hanno seguito sono state molto ispirate da me, e ho pensato che lo sport sarebbe stato un canale meraviglioso per attirare l’attenzione su questa causa. Oggi sento una certa responsabilità nel parlare della malattia: non credo di aver vissuto tutto questo per niente, penso di dover rappresentare una voce importante“.0
Le emozioni al rientro sono state notevoli: “Ho trattenuto le lacrime – racconta Fabiola – mentre andavo dall’hotel al campo. Incontrare alcune persone mi ha emozionato molto. Alla fine sono riuscita a controllare la commozione, ma per me essere qui è una grande vittoria, dopo tutto quello che ho passato. Ovviamente tornare a giocare è importante, ma la cosa che conta davvero è ricevere tanto affetto, vedere gli altri giocatori esultare per il mio ritorno: questo per me non ha prezzo, è speciale“.
(fonte: Cbv.com.br)