Di Redazione
Non nasconde la soddisfazione Mauro Fabris al termine dell’assemblea elettiva che lo ha confermato al comando della Lega Pallavolo Serie A Femminile anche per il prossimo triennio. “È una responsabilità che sento come il primo giorno – dichiara il presidente subito dopo la rielezione – ancora di più in questo momento di straordinaria difficoltà dovuto alle conseguenze della pandemia di coronavirus. Lavorerò da subito per preparare il rilancio e il ritorno in campo della Serie A“.
Fabris non risparmia qualche frecciata al suo contendente: “In questi anni è stato fatto un lavoro grandioso, che nemmeno il dottor Ghiretti ha potuto negare. I club sanno che so mantenere gli impegni: hanno premiato la concretezza, senza guardare al passato e senza cedere alle pressioni esterne esercitate con energie che potevano essere dedicate ad altre cose. Si è tentato di mettere in piedi dentro la Lega, questo i club l’hanno capito, alcuni hanno ceduto ma altri no. La verità è che adesso avremo una Lega ancora più unita“.
Quali saranno gli impegni dei primi 100 giorni di mandato? Il presidente rieletto ha le idee chiare: “Innanzitutto mettere in sicurezza i club, in riferimento ai loro bilanci e al sostegno degli sponsor. Stiamo lavorando, insieme alle altre Leghe che fanno parte del Comitato 4.0, per poter ottenere dal parlamento il riconoscimento della defiscalizzazione delle sponsorizzazioni sportive. La Federazione non ci ha ancora aiutato, a differenza di quanto è stato fatto ad esempio nel basket, e non ci ha detto come vuole procedere: ci faremo sentire anche per questo“.
Quello che attende la nuova Lega è comunque un futuro non semplice: “Bisogna prendere atto che il Covid-19 cambia tutto. Già pensare di tornare nei palazzetti a porte chiuse pone un problema enorme per chi giocherà e per la mancanza di contatto con i tifosi, che è una delle forze del movimento. Dovremo lavorare per dare tutta la visibilità necessaria ai campionati, e per questo abbiamo sviluppato con LVF TV un progetto per coprire televisivamente la serie A2 e dare continuità alla visibilità della A1. Si tratta però di andare avanti su una strada, non di partire da zero. Il campionato è stato fermato nel suo momento migliore e da lì dobbiamo ripartire, senza lasciare indietro nessuno“.
“Non sappiamo ancora come, quando e con che regole ricominceremo a giocare – conclude Fabris – e dobbiamo tenerci pronti a una serie di soluzioni. Non possiamo permetterci un’altra stagione che finisca sul più bello, dovremo lavorare con tutte le autorità per evitarlo. Una cosa però è certa: non possono essere scaricate sui club responsabilità, come quelle penali e sanitarie, che le società e la Lega non possono assumersi“.
(fonte: LVF TV)