Si è preso un periodo di stacco, dopo un’estate vissuta al massimo con i colori azzurri. La sensazione che si ha trovandoselo davanti è che rispetto a qualche anno fa Fabrizio Gironi ha effettuato un salto alla Tamberi di quelli che fanno subito medaglia. Qualitativamente molto cresciuto da quando solo poco tempo addietro si affacciava con timidezza nelle file della Prisma Taranto in A2. Quantitativamente davvero migliorato nel suo nuovo ruolo di opposto, con il quale si ripresenta al cospetto del nuovo tecnico Anastasi in questi primi giorni di preparazione in quel di Piacenza:
“È bello ritornare qui a Piacenza e rivedere le persone che ho lasciato solo qualche mese fa. Durante l’estate ho pensato al momento del ritorno qui in città e al pensiero la sensazione era certamente quella di felicità. Devo dire che lo scorso mi sono trovato molto bene, sia con la società che con i compagni di squadra. Si è creato un bell’ambiente in cui lavorare e nel quale sono ritornato con piacere qualche giorno fa”.
Ha ritrovato un nuovo tecnico che non ha bisogno di presentazioni. Andrea Anastasi.
“Mi sto trovando molto bene con Anastasi e nonostante l’avvio della stagione sia ancora alla fase di tecnica, in attesa che altri componenti si uniscano alla squadra, ciò che ho visto mi è piaciuto. Lunedì scorso ho proprio detto di essere felice di essere qui”.
Giorni di stacco dopo l’esperienza in nazionale. A cosa si pensa ora?
“A lavorare per confermarmi in questo ruolo che ho abbracciato solo da una stagione. L’anno scorso ho vissuto la fase di adattamento. Quest’anno cerco le certezze su cui ho ancora bisogno di lavorare”.
Anche Piacenza cerca lo sprint dopo una stagione di rodaggio?
“Decisamente. Il punto importante è stato quello di riconfermare in blocco i giocatori per ricreare quell’affiatamento che aveva contraddistinto la scorsa stagione. Abbiamo fatto un po’ di fatica in avvio perché eravamo un po’ all’interno dell’effetto novità. Poi siamo riusciti a trovare una quadra e quest’anno vogliamo incominciare da subito a trovare la costanza e i risultati”.
Vedendosi a fine campionato scorso e anche nel proseguimento della stagione, si è reso conto del percorso che ha fatto?
“Io non sono molto bravo a rendermi conto delle cose nel durante, perché sono immerso completamente nelle stagioni che vivo. Tiro sempre le somme alla fine dell’anno e sicuramente ho pensato che il mio bilancio personale fosse positivo, soprattutto per le sfide che ho voluto cogliere. Rimango sempre più stupito dalla qualità del campionato e vedo che quest’anno le squadre si sono attrezzate maggiormente per affrontare la Superlega che ci accingiamo a giocare. Questo sicuramente renderà la ripresa ancora più interessante”.
Chi è curioso di vedere all’opera?
“Parto sempre dalle squadre che conosco e nelle quali ho militato e posso dire che da Taranto mi aspetto molto perché ha allestito un buon organico. Potrebbe risultare molto competitiva. Posso dire anche che ho la curiosità di vedere cosa farà Milano con Matej che è sempre stato uno dei migliori del campionato e certamente il suo arrivo alla Powervolley mischierà ancora più le carte. Anche Modena, nostra avversaria nel derby ha dei giocatori molto validi. Si ha la percezione che ci saranno delle belle sfide da affrontare e che il campionato sarà davvero molto combattuto”.
di Roberto Zucca