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Fabrizio Manni: “Scudetto? Non sarà facile, ma ce la metteremo tutta”

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Di Roberto Zucca

È bastato vederlo in campo per la finale della prima tappa del Campionato Italiano a Terracina per capire che anche quest’anno Fabrizio Manni sarà uno dei grandi protagonisti della rassegna tricolore nostrana:

Ho tradito il mio compagno Carlo Bonifazi per Alex Ranghieri! Scherzi a parte, Carlo in questa tappa non avrebbe dovuto giocare per impegni pregressi. Poi all’ultimo ha giocato con Matteo Cecchini, mentre io ho avuto l’occasione di giocare con Alex“.

Centrando subito l’oro in una bellissima finale contro Windisch-Cottafava.

Una coppia che è cresciuta tantissimo negli ultimi anni e che sta facendo davvero un percorso interessante. È stata una finale molto intensa, arrivata al tie break e ai vantaggi e nella quale l’esperienza e il carattere di Alex hanno contato tanto. È un giocatore con il quale mi sono trovato molto bene e con cui è stato interessante giocare“.

Il legame Manni-Bonifazi però è inossidabile.

Dicevo che è stato interessante giocare con un altro compagno, anche perché nelle diversità si apprezza ancora di più ciò che ho costruito con Carlo. Giocare un beach diverso ti dà modo di tornare a casa e di vedere il tuo da una prospettiva sicuramente costruttiva. E con Carlo quest’anno vogliamo mettere a frutto tutto il lavoro fatto durante l’inverno e la primavera“.

Ranghieri è uno dal carattere spesso deciso. Ha giovato la sua misura e la sua pacatezza?

Sono una persona abituata alla pressione di un lavoro al di fuori del Beach nel quale il ritmo e il tempo sono miei compagni di avventura. Posso assicurarle che il campo da Beach non ha metà di quella pressione che si sente nel lavoro. Quindi anche nei momenti più importanti delle gare riesco a mantenere la calma e a giocare con equilibrio e razionalità. E sono felice se a casa arriva questo del mio gioco“.

Glielo chiedo spassionatamente. Questo è l’anno giusto per il tricolore?

È un anno in cui l’impegno mio e di Carlo è stato sicuramente maggiore rispetto agli altri anni. L’attività intensa alla quale ci siamo sottoposti spero porti agli obiettivi che ci siamo posti. Vedendo il livello di quest’anno e la fame del campo che hanno tanti, le dico che non sarà facile. Ma ce la metteremo tutta“.

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