Di Redazione
Chi ha ascoltato la breve intervista “on-field” tra il secondo e il terzo set della partita di esordio dell’Italia ai Campionati Mondiali sa bene che Fefè De Giorgi aveva già… previsto tutto, ammonendo gli spettatori – e senz’altro anche i suoi giocatori – sul fatto che il Canada non si sarebbe arreso senza combattere. È andata proprio così, forse anche oltre le aspettative del tecnico, con un set-fiume chiuso soltanto sul 39-37: “Qualcosa l’abbiamo concesso noi, qualcosa se la sono presa loro – dice De Giorgi alla fine del match – potevamo gestire meglio alcuni fondamentali, come la battuta, però siamo stati bravi a giocare sempre un’azione alla volta, anche dopo aver commesso degli errori“.
“Portare a casa questo set – aggiunge il CT azzurro – ci ha allenato allo stimolo della difficoltà, e a reagire subito quando qualcosa non va bene. Nei primi due set avevamo mostrato una bella intensità, buona tecnica, grande attenzione: credo che si sia visto un bel livello di gioco, ora l’obiettivo è mantenerlo per due ore e mezza, anche tre. Il Canada, come del resto Turchia e Cina, ha una sua struttura e giocatori interessanti; contro queste squadre bisogna mantenere sempre uno standard di gioco alto, perché appena cali un attimo ti mettono in difficoltà“.
(fonte: YouTube Federazione Italiana Pallavolo)