Di Eugenio Peralta
Quella subita nella semifinale di VNL contro la Francia è la prima “vera” sconfitta della nazionale maschile nell’era Fefè De Giorgi: ce n’erano state altre, intendiamoci, ma mai come all’Unipol Arena gli azzurri erano apparsi per buona parte del match in balia dell’avversario. Il CT ne parla così: “Intanto c’è stata dall’altra parte una squadra che, per tutta la durata della partita, ci ha messo una pressione altissima, dal servizio alla difesa alle rigiocate, sbagliando poco e con una prestazione molto importante di alcuni giocatori. Quindi una grande parte di merito è loro. Noi, dopo il primo set nel quale abbiamo risposto colpo su colpo, siamo stati meno brillanti; al di là degli avversari, non abbiamo trovato quella forza per migliorare alcuni aspetti che ci potessero tenere in gioco. Non era facile, ma forse potevamo tenerci un po’ più aggrappati“.
Quando si parla del primo stop di questo gruppo, De Giorgi sorride: “Onestamente mica pensavamo di vincere tutte le partite… almeno io, che ho un pochino d’esperienza, sapevo che prima o poi sarebbe capitato. Adesso ci giochiamo una medaglia, e queste sono le squadre che uno deve ambire a battere per vincere qualcosa di importante. Dobbiamo assorbire la sconfitta imparando, come si fa da tutte le sconfitte: questo è un gruppo che sta facendo un percorso di crescita importante e la crescita passa anche attraverso le sconfitte, è difficile che si impari soltanto vincendo“.