Di Redazione
Filippo Lanza, schiacciatore della Sir Safety Conad Perugia, ha fatto un “salto” in Umbria per il ritiro prima di raggiungere la Nazionale. Intervistato dal “Corriere dell’Umbria“, l’azzurro si dice soddisfatto dell’arrivo di Vital Heynen a Perugia e pronto per l’Europeo.
Che Italia dovremo aspettarci all’Europeo? “Vogliamo fare bene. A livello internazionale non è la manifestazione più difficile ma è comunque tra le più complicate data la presenza di avversari come Francia, Russia e Polonia. Vogliamo fare bene senza, però, caricarci di pressione o di troppa responsabilità. Avremo la testa leggera ma in ogni caso cercheremo di raggiungere risultati importanti. L’obiettivo più importante era la qualificazione olimpica e l’abbiamo raggiunto“.
Come approccerà la seconda stagione in maglia bianconera? “Ora ho un’esperienza di un anno qui a Perugia. Conosco meglio l’ambiente, sarà più semplice poter iniziare con il piede giusto. Sono molto fiducioso. Credo di aver portato a Perugia una bella solidità dal punto di vista del gioco. So benissimo che ci sono altri atleti bravi che vogliono giocare. Sta nel singolo saper dare il proprio apporto nel momento in cui viene richiesto. L’anno scorso ogni giocatore dava sempre il massimo. Andavamo tutti nella stessa direzione, un aspetto non così scontato. Sarà così anche quest’anno. Mi porto dentro quel bruciore, quel nervosismo derivante dalla sconfitta in finale scudetto”.
Con Heynen inizierà un nuovo corso? “È un allenatore che ha portato alla pallavolo qualcosa di nuovo. Non è “fissato” con la fisicità e la prepotenza fisica. Le sue squadre giocano con scambi lunghi e cercano di minimizzare gli errori, ha un concetto di pallavolo innovativo che gli ha dato parecchi frutti. Il tipo di gioco che avevamo nella scorsa stagione verrà un po’ cambiato. Ha delle caratteristiche importanti che vanno studiate e capite. È un coach che predilige la tecnica al fisico, un aspetto per me molto significativo visto che mi considero un giocatore tecnico. Negli ultimi anni ha portato in alto il Belgio e la stessa Polonia che ha vinto il Mondiale“.
La Sir è più forte rispetto allo scorso anno? “Siamo sul livello della scorsa stagione ma la profondità della panchina ci darà dei vantaggi. I nuovi arrivati hanno tutti delle potenzialità importanti. Il tipo di pressione positiva che c’è qui ha una valenza sia per il singolo che per la squadra, bisogna vedere come viene gestita da ognuno di noi“.
Chi potrà essere la sorpresa del campionato? “Mi piace Monza. Spero che ci siano poche sorprese. In realtà ogni anno le squadre migliorano molto. La scorsa stagione pensavo potesse essere Siena e poi è andata come è andata“.