Di Redazione
E siamo da capo a dodici. Nel dialetto romano il significato di questa frase è di dover ricominciare daccapo (dodici come i mesi dell’anno), quando qualcosa è andato storto. E in effetti, causa Covid, in queste fasi finali della Coppa Italia di A1 (e non solo) non proprio tutto è andato per il verso giusto. Chiedere a Chieri (e non solo).
Ma dodici, in questo caso, sta ad indicare anche la dodicesima finale che metterà una contro l’altra Conegliano e Novara. Più precisamente sarà la quarta di Coppa Italia a cui si aggiungono anche tre finali Scudetto e altrettante di Supercoppa Italiana (in foto le capitane Wolosz e Chirichella prima della finale di Supercoppa di quest’anno), oltre alla finale di Champions League della stagione 2018-19, per un bilancio complessivo di 7 successi a 4 per la formazione veneta.
L’appuntamento da non perdere è oggi alle ore 17.30 con diretta su Rai 2. Una finale resa ancor più speciale dalla presenza a Roma del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Per entrambe le squadre sarà l’assalto alla quarta Coppa Italia dei rispettivi palmares. L’Imoco ha infatti conquistato il trofeo nel 2017, 2020 e 2021, mentre l’Agil nel 2015, 2018 e 2019.
Conegliano ha conquistato la finale battendo 3-1 Cuneo nei quarti di finale e con identico punteggio Busto Arsizio in semifinale. Novara ha invece superato Firenze in quattro set nei quarti di finale, per poi accedere direttamente alla finalissima di Roma a causa delle positività che non hanno permesso a Chieri di scendere in campo.
Coppa Italia A1 femminile, le squadre che vantano più successi:
6 – Bergamo e Ravenna
5 – Perugia
4 – Reggio Emilia
3 – Conegliano, Novara e Matera