Di Eugenio Peralta
All’AGSM Forum di Verona si assegna il primo trofeo della stagione: Cucine Lube Civitanova e Sir Safety Conad Perugia si trovano di fronte per la finale di Del Monte Supercoppa, ennesimo capitolo di una sfida infinita. Perugia è la detentrice del trofeo, mentre la Lube, malgrado i tanti successi degli ultimi anni, non lo vince addirittura dal 2014. La partita è trasmessa in diretta televisiva da Rai 2.
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LO SCENARIO – Si ricomincia da dove ci si era fermati: lo scorso 23 febbraio, proprio mentre a Codogno veniva dichiarata la prima “zona rossa”, Civitanova e Perugia scendevano in campo a Casalecchio per contendersi la Coppa Italia. Una finale spettacolare, e di durata record, che per qualche ora fece dimenticare all’Italia della pallavolo il clima già allora surreale e ricco di timori. Oggi a Verona le sensazioni sono opposte: certo, non c’è la scenografia dell’Arena (dove peraltro questa sera non si sarebbero superati i 10 gradi di temperatura), gli spettatori sono pochi e ben distanziate e le mascherine ricordano a tutti la complessità del momento che stiamo vivendo. Ma il volley, come tutto il resto del paese, ha una straordinaria voglia di ripartire e di farlo in diretta nazionale con un’altra grande sfida.
I SESTETTI – Formazione tipo per Civitanova: il fischiatissimo ex De Cecco in regia, Rychlicki opposto, Anzani e Simon al centro, Juantorena e Leal schiacciatori, Balaso libero. Risponde Perugia con Travica al palleggio in diagonale con Vernon-Evans, Solé e Ricci centrali, Leon e Plotnytskyi di banda e Colaci libero (ancora fuori Atanasijevic e Russo).
1° SET – La sfida comincia con una battuta in rete di Leon e un muro vincente di Anzani (2-0). Plotnytskyi concede alla Lube l’errore del più 3, i cucinieri allungano con Juantorena e Simon (6-1). La battuta di Plotnytskyi aiuta la Sir a ridurre le distanze (7-4), ma immediata è la risposta di Leal con un ace (9-4). Per Perugia piove sul bagnato con l’attacco out di Vernon-Evans, ed Heynen chiama time out sul 10-4. Rychlicki tiene saldamente avanti Civitanova (11-5, 12-6). Il testa a testa continua (13-7) ma Simon fa la voce grossa a muro su Solé per il 15-8. Plotnytskyi non molla e riavvicina i suoi con attacco e battuta (16-11), ma il vantaggio della Lube resta ampio (18-12). Entra Ter Horst per l’ucraino, Rychlicki però supera il muro a tre perugino e sigla il 20-14. Ancora l’opposto a segno in parallela per il 22-16, Leon prova ad accorciare a muro grazie al solito turno di servizio di Plotnytskyi (22-18). Dopo un lungo esame al Video Check, Rapisarda vede il quarto tocco della Lube che regala il meno 3 a Perugia; il set si riaccende e Leon firma il 22-20 costringendo De Giorgi allo stop. Al rientro però Leal ferma la rimonta umbra (23-20) e Zimmermann, appena entrato, sbaglia la battuta concedendo il set point (24-21); dopo l’errore al servizio di Simon, ci pensa Rychlicki a chiudere (25-22).
2° SET – Stavolta è Perugia a partire avanti con Ricci, ma poi il muro della Sir pasticcia su Leal (2-1). La battuta di Anzani dà una mano alla Lube per il primo break siglato da Simon (4-2). Un gran muro a uno di Solé su Juantorena esalta i perugini (5-4) e la rimonta si completa sul 6-6. La Sir passa avanti con Leon sull’8-9 e i muri di Plotnytskyi e Solé valgono il break (9-11); immediato però il pareggio dei cucinieri grazie a un’invasione fischiata a Travica. Ancora una volta Plotnytskyi fa male dai nove metri: ace per il 12-14. Ci pensa poi Leon ad allungare, firmando due attacchi vincenti (14-17) che portano direttamente al time out. Il ritorno in campo della Lube è micidiale: mani-out di Rychlicki e due muri di Anzani su Leon per la parità (17-17), stavolta è Heynen a fermare il gioco. Scambio di cortesie tra Leon e Leal (18-19), si arriva in parità sul 20-20. Sono Solé e Leon, dopo uno scambio accesissimo, a guadagnare la fuga del 21-23. Juantorena ricade male da un muro sul 22-23: dolore alla caviglia per l’azzurro, ma la Lube non trema e trova subito la parità con l’ace di Simon (23-23). Il centrale sbaglia però la battuta, concedendo a Perugia la palla per chiudere: Rychlicki sbaglia in attacco ed è 23-25.
3° SET – Partenza sprint di Perugia con l’errore di Simon e l’ace del solito Plotnytskyi (0-2), poi arrivano anche il muro di Travica e l’attacco out di Leal per lo 0-4 che vuol dire time out. Juantorena torna a farsi vivo in attacco per il 2-5 (era rimasto a secco nel secondo set) ma Plotnytskyi colpisce anche da seconda linea, e lo stesso Osmany concede l’errore del 3-8. Con l’ace di Leon, Perugia arriva al massimo vantaggio (3-9). Molto discussa l’accompagnata fischiata a Solé (7-11) che permette alla Lube di accorciare le distanze con il muro di Leal (8-11), ma il centrale argentino si rifà ampiamente mettendo a terra il punto dell’8-13. Civitanova riduce di nuovo il gap con Juantorena (10-13), Leon però è implacabile a muro (10-15). Ancora il cubano-polacco mantiene le distanze (12-17), ma al termine di uno scambio da urlo l’errore di Vernon-Evans vale il 14-17 e Heynen ferma il gioco per far rifiatare i suoi. L’attacco di Perugia è sempre nelle mani di Leon (15-19) ma anche Plotnytskyi si fa rispettare per il 16-20. La Lube si gioca il doppio cambio con Falaschi e Hadrava, che sigla il 18-21 e manda in battuta Simon per l’ace del meno 2. Leon piazza il muro vincente del 19-23, ma atterra male: qualche brivido per lo schiacciatore, che però rimane in campo e tanto per gradire va a segno anche in attacco (19-24). La battuta di Travica fa il resto e Ricci la concretizza portando in vantaggio Perugia (19-25).
4° SET – Stavolta Plotnytskyi non riesce a piazzare l’ace in avvio a causa di un fallo di piede (1-1). Si rivede in attacco Rychlicki, che risponde a Leon (3-3); qualche imprecisione di troppo per la Sir e Juantorena può piazzare il break del 6-4. Heynen non si fida e chiama subito time out, ma al rientro Anzani e Simon (ace) allungano fino all’8-4. Il tecnico di Perugia butta nella mischia Ter Horst da opposto, mentre Anzani continua a colpire (9-5, 10-6) e Leon ribatte colpo su colpo. Cambio di opposto anche nella Lube, con Hadrava per Rychlicki, sul 12-9; un gran muro di Juantorena su Ter Horst consente a Civitanova di allungare ancora (15-10). Proprio gli attacchi di Ter Horst e il muro di Solé però rimettono la Sir in carreggiata (16-13). Ancora la battuta di Plotnytskyi aiuta Perugia per il 17-15, ma Hadrava a muro interrompe la risalita ed è sempre lui a siglare il 19-16. L’opposto ceco, insieme a Simon, costruisce anche il nuovo break della Lube (21-17). Anzani avvicina il tie break con il punto del 23-19, poi trova anche il muro del set point (24-19). Il mani out di Juantorena, su un’alzata geniale di De Cecco, rinvia subito il verdetto al quinto.
5° SET – Confermati Hadrava e Ter Horst nei due sestetti di partenza. Perugia esce meglio dai blocchi con l’attacco vincente di Leon e l’errore di Leal (0-2). Gli errori dai nove metri di Anzani e Hadrava tengono avanti la Sir (2-4) e Leal imita i compagni per il 3-5; Plotnytskyi beffa gli avversari con un pallonetto vincente (4-6) mentre Leon abbatte un’intera fila di led in difesa. Un’invasione in attacco nega la possibile parità alla Lube (5-7) e Perugia va al cambio di campo sul 5-8 grazie al muro vincente di Solé su Hadrava. Anzani, sempre a muro, rimette in scia Civitanova (7-8). Leon sbaglia per l’8-9 e rischia grosso anche sull’attacco successivo, ma trova il tocco del muro Lube. Fuori il servizio di Hadrava (9-11), ma è invece in campo quello di Leal che vale il pareggio: 11-11. Travica e Leon non si intendono e regalano a Civitanova il primo vantaggio del set: time out Heynen (12-11). Al rientro, dopo l’errore dai nove metri di Leal, arriva il controsorpasso su attacco in rete di Juantorena (12-13). Sbaglia anche Leon e si va alla volata finale: il primo match point se lo procura Plotnytskyi con l’aiuto del nastro (13-14), Juantorena lo annulla. Mani out di Solé e altro match point Perugia (14-15). Stavolta Plotntyski chiude a muro su Juantorena ed è finita: 14-16.