Finoli: “Stanno nascendo già le prime intese”

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Foto: Roberto Marini
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Di Redazione

Il regista argentino Juan Ignacio Finoli è atterrato a Bergamo ormai quasi un mese fa, ha passato le prime due settimane in quarantena presso il suo appartamento arrivando dall’Argentina, come da protocollo di sicurezza sanitaria internazionale.

Si è subito ambientato e integrato con il gruppo, ha mosso i suoi primi passi fuori casa già da domenica scorsa in occasione del raduno e le sue prime impressioni sono state ottime.

Mi sono fin da subito trovato molto bene con tutta la società, il ds Insalata mi è venuto a prendere in aeroporto e in appartamento la permanenza in quarantena è stata piacevole. E’ stato bello trovare subito un’accoglienza così calda, avevo il frigorifero pieno al mio arrivo e mi hanno portato anche la spesa a casa nelle settimane seguenti, mi hanno coccolato sin da subito.”

Cosa hai provato uscendo per la prima volta di casa dopo tanto tempo trascorso in quarantena, compresi i quattro mesi in Argentina?

E’ stata una sensazione molto gradevole, iniziare la vita qui a Bergamo mi ha dato un senso di libertà e benessere che non provavo ormai da tempo: la società in questo primo impatto non mi ha fatto davvero mancare nulla”

Le impressioni post raduno sono state buone?

Molto positive, la società è seria e ben organizzata, ha dato subito idea di fare le cose per bene e con metodo, lo staff è sempre presente anche durante gli allenamenti e questo facilita molto le cose per chi come me arriva da un altro ambiente”

Come è andata la prima settimana di lavoro?

Sta procedendo tutto nel migliore dei modi, certo l’impatto è stato un po’ pesante per me che ero fuori forma, nonostante in quarantena a casa qualcosa ho sempre fatto come lavoro, mi sto adattando progressivamente, abbiamo svolto dei test i primi giorni ed ora stiamo già procedendo con il lavoro di pesistica, gli esercizi sono tosti ma i carichi ancora abbastanza leggeri, sicuramente ci vorrà del tempo ma ne abbiamo avendo cominciato presti rispetto ad altre squadre, sono positivo ed ottimista che tornerò presto in forma. “

Con i compagni come ti stai trovando?

Molto bene, stanno nascendo già le prime intese, con qualcuno mi conoscevo già da prima, altri li sto imparando a conoscere, abbiamo fatto una bella passeggiata mercoledì con una cena e ci siamo trovati subito come gruppo, stiamo costruendo già le basi per un bel team, anche per la prossima settimana è prevista un’altra passeggiata: un’occasione utile per trascorrere del tempo senza pressione con gli altri, mi è sembrata un’ottima idea di mister Graziosi”

Hai avuto modo di conoscere meglio il mister in questi giorni, ha confermato le impressioni che avevi avuto al telefono?

Sì, mi è sembrato molto serio e allineato a me, orientato alla vittoria e con tante ambizioni, un grande lavoratore e persona molto semplice e concreta, penso proprio che mi piacerà lavorare insieme a lui e al resto dello staff. Ho capito che come me non lascia niente al caso, credo che ci toglieremo grosse soddisfazioni.”

(Fonte: comunicato stampa)

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Ottavi Coppa Italia A2: una stoica Ravenna sfiora il ribaltone contro Macerata

A2 Maschile

Falcidiata da infortuni e guai fisici durante la settimana, che la privano di Copelli, Tallone e Feri, afflitta in gara da altri due infortuni, a Guzzo e Vukasinovic, sorretta dal suo riconosciuto carattere e dalla sua capacità di rimanere sempre in partita, la Consar vive una serata dai tanti volti e cede 3-2 alla Banca Macerata Fisiomed nella gara1 degli ottavi di finale della Del Monte Coppa Italia di A2. Ma Ravenna coglie soprattutto il fiore della sua spensierata e talentuosa gioventù: Bertoncello e Zlatanov danno spettacolo, chiudendo con 31 punti in due, e Selleri in regia, quando chiamato in causa dal terzo set, se la cava molto bene, giostrando con sicurezza il gioco. Macerata la spunta soprattutto affidandosi all’esperienza dell’intramontabile Klapwijk, 39 anni, capace di timbrare la solita doppia doppia cifra, alla presenza fisica e tecnica al centro di Fall, 14 punti e 57% di positività, premiato come Mvp, e alla efficacia al servizio (4 ace) e in ricezione (67%) di Ottaviani. Sabato 12, alle 17.30, nelle Marche Goi e compagni dovranno vincere per portare la serie a gara3 e non concludere anzitempo la stagione.

Starting Players - Due cambi per coach Valentini che alla vigilia perde anche Feri, distorsione alla caviglia destra. C’è Grottoli al centro al posto di Copelli, in coppia con Canella, e c’è Zlatanov in attacco in tandem con Vukasinovic. Conferme per la diagonale Russo-Guzzo. Il libero è Goi. Coach Castellano riparte con la stessa formazione che ha chiuso il campionato, con la diagonale Marsili-Klapwijk, i centrali Berger e Fall e gli schiacciatori Valchinov e Ottaviani. Il libero è Gabbanelli.

1° set - Il primo scatto della gara è della formazione marchigiana che prende due lunghezze di vantaggio (3-5) con l’ace di Klapwijk e la conclusione centrale di Fall. Poi un errore romagnolo dà il +3 agli ospiti (4-7). La Consar non si perde d’animo: tiene il cambio palla, si avvicina più volte ma non riesce a pareggiare. Ottaviani dai 9 metri piazza il pallone del + 4 (16-20), vantaggio che Macerata difende senza affanni.

2° set - Parte meglio Ravenna nel secondo set (3-1), grazie anche a un ace di Guzzo, ma la reazione del team di Castellano è immediata ed efficace e determina il sorpasso (4-5). Torna davanti Ravenna su un errore avversario dopo un recupero strepitoso di Russo (7-6). Fase prolungata di cambio palla, spezzata da un punto di Zlatanov e da una bomba dalla linea dei nove metri di Guzzo (12-10). Esplode il Pala Costa per il primo punto di Bertoncello, poi la formazione marchigiana reagisce con un break di quattro punti (13-15) con cui prende fiducia ed entusiasmo. Goi e compagni faticano a reagire e lasciano scappare i marchigiani che si aggiudicano anche il secondo set.

3° set - E va avanti nel punteggio la formazione ospite anche nel terzo set (0-3) ma la Consar, con Zlatanov e Bertoncello nello starting six, ha una reazione rabbiosa e di forza, recupera e sorpassa (6-5). Grande muro di Canella per il 9-8 e Guzzo buca il muro ospite per il +2 (11-9), subito rintuzzato da un break ospite, con il terzo ace di Ottaviani (11-12). L’ace di Canella, sporcato dal nastro, si innesta dentro un break di 5 punti, con il quale Ravenna si porta a +4 (17-13), vantaggio che manterrà fino alla fine.

4° set - La squadra di Castellano subito in vantaggio anche nel quarto set (1-3) ma poi si espone alla reazione ravennate, che produce la parità a quota 3. Il muro sontuoso di Zlatanov fa esplodere il Pala Costa e firma il vantaggio (7-6), imitato da Selleri per il +2 (8-6). Grandi applausi per i giovanissimi della Consar, di là è soprattutto il 38enne Klapwijk a tenere in linea di galleggiamento Macerata, con due ace di fila (12-15). Tre errori di Macerata ripristinano la nuova parità e Grottoli sottorete trova il tocco vincente per il nuovo sorpasso (16-15) con il positivo turno di Russo al servizio. Un altro ace di Bertoncello vale il +2 (19-17). Canella strappa (23-20) e la Consar agguanta il 2-2 rimandando al tie-break.

5° set - Le speranze di un’altra rimonta vincente dei ragazzi di valentini si smorzano presto. Dal 2-2 Macerata piazza un tremendo break di 1-6, andando al cambio campo con un largo margine che poi i biancoverdi marchigiani riescono a gestire nella seconda parte, su una Consar dove il solo Zlatanov riesce a trovare la strada per mettere a terra palloni vincenti.

Consar Ravenna 2
Banca Macerata Fisiomed MC 3
(20-25, 21-25, 25-21, 25-22, 8-15)
Consar Ravenna: Russo 0, Zlatanov 18, Grottoli 9, Guzzo 22, Vukasinovic 2, Canella 7, Pascucci (L), Selleri 1, Tallone 0, Goi (L), Bertoncello 13. N.E. Copelli. All. Valentini.
Banca Macerata Fisiomed MC: Marsili 1, Ottaviani 8, Berger 4, Klapwijk 23, Valchinov 18, Fall 14, Palombarini (L), Pozzebon 0, Ichino 3, Ferri 3, Sanfilippo 4, Gabbanelli (L). N.E. Dimitrov. All. Castellano.
Arbitri: Clemente, Marigliano.
Note – durata set: 27′, 29′, 26′, 29′, 17′; tot: 128′.

(fonte: Consar Ravenna)