Di Redazione
La salute viene prima di tutto, ma gli sportivi si interrogano sulla data di una eventuale ripresa dei campionati. In realtà non c’è nemmeno la certezza che possano riprendere e gli interrogativi sono tanti.
A parlare, come riportato da “La Nazione Umbra”, è il presidente della Fipav Umbria Giuseppe Lomurno che dice: «L’eventuale programma di un nuovo inizio sarà condiviso con le società umbre, ognuno esprimerà il suo pensiero che dovrà essere avallato dalla federazione nazionale. Se potessimo ricominciare dopo Pasqua, per la serie C e per la serie D non ci sarebbero grossi problemi, per le categorie giovanili invece ci sono più impegni. Qualcuno dice congeliamo i campionati sino alla prima fase e poi facciamo play-off e play-out allargati a tutte le squadre. Riprendendo a metà aprile si potrebbe chiudere con uno sforzo di tutti (gare infrasettimanali) senza vanificare ciò che è stato fatto sino ad ora. In passato sono state affrontate problematiche a causa del terremoto e le abbiamo gestite, ma erano relative ad alcune società ed alcuni territori, non a tutti, in questa circostanza la problematica è più estesa. Logicamente c’è una grande differenza tra regioni come Lombardia e Veneto da un lato e regioni come Umbria e Basilicata dall’altro, da questo punto di vista abbiamo meno problemi di altri, ma dovremo in qualche maniera uniformarci ad una linea comune della Fipav. L’unico modo per organizzare tutto sarebbe un giro di consultazioni, ma prima del 4 aprile non è facile farlo. Colgo l’occasione per ringraziare le società umbre di aver recepito subito le direttive della federazione nazionale e per aver interrotto l’attività già dallo scorso 4 marzo, ben prima che arrivasse lo stop da parte del Coni e successivamente del Governo».