Firenze, Bendandi: “Talmassons si è rinforzata con Storck? Noi dobbiamo pensare al nostro gioco”

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Entra nel vivo il tour de force de Il Bisonte Firenze, che da qui alla fine del girone d’andata dovrà giocare quattro partite in dodici giorni: la prima è quella contro la Cda Volley Talmassons Fvg, in programma domani sera alle 20.30 a Palazzo Wanny e valida per l’undicesima giornata della Serie A1 Tigotà.

Guardando la classifica, si tratta di una sfida fondamentale per le bisontine, che dopo le ultime due sconfitte consecutive hanno visto avvicinarsi le squadre alle loro spalle: fra queste c’è la neopromossa Talmassons, che al momento è il fanalino di coda con cinque punti – quattro in meno de Il Bisonte, decimo – ma che ha appena ingaggiato l’opposto svizzero Maja Storck (subito protagonista con 25 punti domenica contro Cuneo) per provare a invertire il trend di sette ko di fila.

La squadra di coach Bendandi deve però concentrarsi soprattutto su se stessa e sulla sua grande voglia di riscatto, con l’obiettivo di ritrovare la continuità all’interno del match e di tornare a macinare punti.

“Affrontiamo una squadra che si è appena rinforzata con l’arrivo di Storck, che abbiamo già affrontato quando giocava a Vallefoglia – esordisce coach Simone Bendandi –: dobbiamo capire come si inserirà all’interno dei loro meccanismi tattici, ma li studieremo con gli altri dati che abbiamo a disposizione. Questo però è un momento in cui dobbiamo concentrarci soprattutto su di noi: veniamo da due partite in cui non siamo riusciti a esprimere con continuità il nostro potenziale, innervosendoci troppo durante i match e perdendo fiducia nelle nostre capacità.

Ci sta mancando anche un po’ di lucidità per reagire nel modo giusto alle difficoltà: ho detto alle ragazze che se pensavamo che sarebbe sempre andato tutto liscio saremmo stati degli ipocriti, siamo partiti molto bene ma fa parte di una stagione avere dei momenti difficili, che si possono anche ripresentare. La chiave è riuscire a rimanere uniti e attaccati alla nostra identità di squadra, e anche trovare poche scuse: le scuse non le accetto, perché non fanno bene né alle giocatrici né alla squadra. Continuo comunque ad avere la massima fiducia nelle ragazze – conclude Bendandi –, che hanno sempre dato tutto: dobbiamo solo ritrovare la nostra consapevolezza”.

(fonte: Comunicato stampa)

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