Di Redazione
Castellana Grotte sarà ai nastri di partenza del campionato di serie A2 maschile; l’obiettivo, però, resta centrare nuovamente la Superlega. Per farlo, nella prossima stagione si affiderà a Flavio Gulinelli: allenatore dall’elenco infinito di esperienze tra club e nazionali. La sua Bcc Castellana Grotte la racconta in un’intervista a La Gazzetta del Mezzogiorno.
Gulinelli, una A2 cosi non si ricorda da tempo.
«Sì, credo che siamo tornati agli Anni 2000. Ricordo le A2 a Taviano e Bolzano dove avevo fior fior di giocatori. Il livello è cresciuto ed è equilibrato».
La diagonale del regista Fefe Garnica col bomber brasiliano Banderò è saltata. C’è l’olandese Kay Van Dijk, ma ha 36 anni e il resto della squadra è telaio di stagionati.
«Non mi piace paragonare i giocatori. Quanto ai vecchietti ce la combattiamo bene con le altre squadre. La scelta dell’olandese è stata inserita per caratteristiche personali, oltre che tecniche, in un gruppo che abbiamo costruito valutando l’abitudine e il rigore in allenamento, le motivazioni. Anche la scelta di Van Dijk s’incastra in un mosaico. Sa cosa mi ha detto? “Vengo solo se dobbiamo fare qualcosa di importante”».
Dia un voto alla sua squadra.
«Otto, tendente all’alto. Abbiamo fatto scelte non solo sui primi sette ma sui quattordici giocatori, puntando alla crescita del gruppo e alla compattezza dello spogliatoio».
Castellana davanti a Taranto o viceversa?
«La nostra squadra ha la possibilità di arrivare in fondo indipendentemente dagli avversari. Taranto, Bergamo, Siena, Lagonegro, Brescia. Non dimentichiamo Cuneo. Rispetto tutti. Sarà molto importante l’interazione giocatori-staff-società proprio per gli organici e l’attualità del momento che stiamo vivendo per l’emergenza Covid».