Di Redazione
205 centimetri di muscoli e potenza: devastante al servizio, regale sotto rete ed imprevedibile in fase offensiva. Grande personalità, porta carattere ed abitudine a vincere al servizio della squadra.
La batteria di centrali si completa con l’ex Cisano e Sabaudia Marco Sartirani.
Hai vinto due campionati di B negli ultimi 3 anni, prima a Cisano e poi a Sabaudia. Cosa ti ha spinto a scendere nuovamente di categoria per sposare il progetto Folgore?
“Sono stato contattato dal ds Ruggiero, e mi ha subito stregato sotto il profilo umano prima ancora di quello strettamente professionale. In più, ho sentito parlare benissimo sia della squadra che del gruppo, avendo giocato con due ex atleti biancoverdi come Ferrini e Provvisiero. Si tratta di un progetto incentrato sui giovani, ed essere il più esperto nel roster è molto stimolante e mi dà motivazioni ancora più forti. Vorrei inoltre ringraziare la società, perché so che da parte loro è stata una scelta molto sofferta cambiare una pedina fondamentale per la squadra al centro”.
La scorsa stagione la Folgore ha mancato l’accesso alla post-season per un solo punto, anche per un pizzico di inesperienza nei momenti cruciali. Quanto può essere importante la tua abitudine a vincere per compiere l’ultimo step di crescita, e come si trasmette al resto del gruppo?
“Secondo me ci sono alcune situazioni in determinate partite, come ad esempio nei momenti delicati sul finale dei set, che non si possono allenare. In quei frangenti la palla resta su per molto più tempo, e bisogna avere il sangue freddo di chiudere lo scambio senza paura. Quando giochi con costanza un certo tipo di match, acquisisci esperienza e riesci ad avere la necessaria lucidità al momento giusto. L’appetito vien mangiando, ed ho ancora tantissima fame. Tutto parte dal gruppo: spero di ambientarmi il prima possibile, e sentirmi subito addosso la maglia della Folgore per dare il mio contributo sul parquet”.
Conosci già qualcuno dei tuoi prossimi compagni di squadra, e quanta voglia c’è di sentire di nuovo l’odore del palazzetto?
“Sono stato in Penisola per qualche giorno, avendo così l’opportunità di conoscere meglio il ds Ruggiero ed il coach Esposito. Per ciò che concerne i ragazzi, ho avuto modo di incontrarmi con il capitano Aprea, ed i due liberi Denza e Pontecorvo. Ho tanta voglia di rimettermi a sudare in allenamento, conoscere il resto dei ragazzi, e lavorare sodo per raggiungere gli obiettivi che la società si è prefissa”.
Per te sarà un esordio nel girone campano-pugliese, tra i più complicati sia dal punto di vista tecnico che ambientale. Che tipo di campionato ti attendi?
“Nel corso della mia carriera ho sempre giocato al nord, eccetto negli ultimi 2 anni a Sabaudia dove ho affrontato compagini laziali e sarde. Il livello sarà senz’altro altissimo, so che i palazzetti sono molto caldi e sarà tutto molto più stimolante”.
Per i tifosi che ancora non ti conoscono, puoi descrivere a grandi linee le tue caratteristiche?
“Sono molto emotivo, per cui son davvero felicissimo che il pubblico del Palatigliana sia tra i più caldi del girone. Ho tanta voglia di divertirmi in campo, e spero di trascinare anche la tifoseria partita dopo partita”.
Aspettative e ambizioni in vista dell’inizio della nuova stagione agonistica?
“Nella scorsa stagione l’obiettivo play-off è svanito per un soffio. La società ha intenzione di migliorarsi, per cui daremo il massimo per centrare gli obiettivi ambiziosi del club”.
(Fonte: comunicato stampa)