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Folgore Massa, Marcello Miccio: “Orgoglioso per la fiducia riposta in me dalla società”

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Di Redazione

Coppia che convince non si cambia, ed è per questo che i registi alla corte di coach Nicola Esposito restano pedine intoccabili. Insieme a capitan Gianpio Aprea ci sarà ancora tutto il brio del confermatissimo Marcello Miccio, elemento cresciuto in casa e sempre pronto a dare il proprio contributo, anche subentrando a gara in corso nei momenti di difficoltà.

Confermatissimo nel roster della Folgore. Quanto è importante avere la fiducia incondizionata di società e mister? “Non posso nascondere di sentirmi orgoglioso della fiducia risposta in me dal club. Ormai mi sento parte integrante del progetto, ed è come far parte già da anni di una grande famiglia. È stimolante cercare ogni anno di migliorarsi e dare il massimo per raggiungere gli obiettivi ambiziosi prefissi dalla società. Il ds Ruggiero ed il mister Esposito son riusciti stagione dopo stagione a creare un ambiente di categoria superiore, e manca soltanto vincere sul campo per chiudere il cerchio e raggiungere la perfezione. La pandemia ha purtroppo interrotto sul più bello la nostra miglior annata, e speriamo di rifarci quest’anno”.

Ripartire da una base ben collaudata può fare la differenza? “Credo che la conferma del gruppo portante della scorsa stagione, così come lo zoccolo duro della Penisola Sorrentina che ha sposato il progetto con amore e passione, possono essere considerati il valore aggiunto della squadra. Speriamo di poter creare subito la giusta alchimia nel nuovo gruppo aiutando i nuovi innesti ad integrarsi il più rapidamente possibile, trovare subito l’intesa con i nuovi ragazzi che non vediamo l’ora di conoscere, e trovare subito gli equilibri giusti per dare il 100% in campo. Sono molto motivato anche perché avrò sempre al mio fianco una tifosa speciale!”

Tornando alla scorsa stagione, quali sono stati per te i momenti più belli? “I ricordi più piacevoli vanno dritti verso la Coppa Italia. In primis, l’ultimo match del girone di andata sul campo di Marigliano, dove abbiamo conquistato l’accesso alla fase nazionale davanti ad un folto pubblico che aspettava un momento storico per poi festeggiare con noi sul parquet a fine gara. Quindi metto il ritorno dei quarti contro Letojanni: una partita dall’andamento altalenante che siamo riusciti a portare a casa con carattere e forza di volontà. Tanta l’euforia dopo l’ultimo punto messo giù, per una Final Four che purtroppo non siamo riusciti a disputare”.

Tante incognite sulla prossima stagione: resta da definire la composizione dei gironi, così come la possibilità di poter portare tifosi al palazzetto, seppur in forma ridotta. Che tipo di campionato ti aspetti? “Sarà senz’altro un campionato diverso sotto tutti i punti di vista. Al di là del pubblico, cambierà anche il modo di rapportarsi tra noi atleti. È vero che il peggio è passato dal punto di vista dell’emergenza sanitaria, ma dobbiamo comunque avere comportamenti responsabili per evitare problemi. Bisognerà fare il possibile per sostenere il sistema, perché ulteriori difficoltà finirebbero per mettere in ginocchio il mondo della pallavolo, già gravato di complicazioni economiche post-emergenza”.

(Fonte: comunicato stampa)

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