Di Redazione
Nella città del tricolore la Fonteviva non trova il proprio risorgimento. Non è Santo Stefano il protettore della Fonteviva che perde ancora e soprattutto perde una gara importantissima in chiave play out. Sconfitta in linea con quelle che l’hanno preceduta con la Fonteviva che sembra farsi trascinare dagli eventi, senza la forza, mentale più che fisica, di orientarli a proprio favore. Insomma, quando le cose vanno per il verso giusto Massa c’è. Non appena arriva un ostacolo o una difficoltà la squadra sembra inabissarsi e riemergere, magari, solo aver subito il break decisivo avversario. L’analisi è sempre la stessa ma le gare di regular season sono sempre meno e questo non può non preoccupare dirigenti, staff tecnico e tifosi di Massa.
1° set: Massa con Leoni e Cuk in diagonale, Nannini e Biglino al centro, De Marchi e Bolla di banda e Bortolini libero. Risposta della squadra di casa con Iglesias a palleggiare, Cester opposto, Bellini e Koraimann in attacco, Bortolozzo e Sesto al centro, libero Morgese. Inizio per Massa tutto di marca croata con Cuk a segno tre volte (mani e out, ace e diagonale) e 3-3. Reggio che invece trovava buone soluzioni al centro, tre pallette dal centro a punire la difesa di Massa (5-5). Primo break per Conad che scappava sull’8-5 con due errori toscani. Subito Mosca al time out. Muro di Sesto su attacco telefonato di Nannini e Reggio avanti 10-6. Bene Bolla in parallela (10-8). Continuano a cadere troppe pallette sul campi di Massa (13-8). Sul meno 6 nuovo tempo Mosca. Bene Cuk al servizio e padroni di casa a chiamare tempo sul 14-11. Distanza che si manteneva con Quarta che entrava per Massa sul 16-13. Qui, però, Massa si perdeva nei propri errori e nelle proprie fragilità e Reggio scappava facile sul 19-13 e poi sul 22-14. Dentro Ippolito per Koraimann e poi Held per Sesto. Chiusura di casa senza patemi con Cester;
2° set: inizio positivo di Fonteviva (0-2 e 2-4) che confermava Quarta al centro. Massa che, però, sbagliava due volte al servizio e dal 3-5 passava in un batter di ciglia al 7-5 Conad con ottimo turno al servizio di Bellini. Dentro Silva, applaudito dal suo ex pubblico. Fonteviva che tornava sul meno uno (7-6) ma che poi con un muro su Cuk ed una ingenuità di Leoni andava sotto 10-7. Tempo Mosca. Al ritorno in campo Massa ancora poco continua (12-8 e 15-9). Tempo Massa. Ospiti sotto 17-11 poi a recuperare parzialmente sul 18-14. Fonteviva che però giocava a strappi e non riusciva a dare continuità al proprio gioco, alternando cose buone a sciocchezze sanguinose. Ennesima palletta Reggio con Cester per il 20-15. Massa che con De Marchi al servizio trovava il break positivo. Quando Cuk in parallela metteva giù il meno due (21-19) Held chiamava tempo. Biglino per il 22-20. Ancora tempo Conad sul 22-21. Bellini e Bolla si rispondevano per il 23-22. Bellini e De Marchi, stessa cosa ma per il 24-23. Chiudeva Koraimann;
3° set: ancora una volta Massa iniziava con buon piglio ma si lasciava andare alla prima difficoltà. Brava Reggio ad approfittarne (9-4) e tempo Mosca. Silva si dannava l’anima in difesa ma Sesto metteva giù il 10-4. Dentro Calarco per Cuk. Sull’11-4 Massa reagiva e trovava il break favorevole (11-8). Tempo Held. Due murate di Calarco per il 12-10. Due ricezioni non perfette costavano il nuovo break dei ragazzi di casa con un ottimo Cester (15-11). Tempo di Nello Mosca sul meno cinque (17-12). Conad sul 21-14 con Fonteviva con gli sguardi persi in campo. Intanto Briata si alternava nel ruolo di libero con Bortolini. Chiusura Reggio in tutta serenità.
CONAD REGGIO EMILIA – ACQUA FONTEVIVA MASSA 3-0
Conad Reggio Emilia: Held, Iglesias, Sesto, Arienti, Bortolozzo, Bellini, Bonante, Ferrari, Ippolito, Cester, Morgese, Koraimann, Negri. All. Jan Henk Held; 2° all. Zambolin.
Acqua Fonteviva Massa: Bortolini, Cuk, Leoni, Briglia, Bolla, Bernieri di Lucca, Nannini, Calarco, De Marchi, Briata, Silva, Quarta, Biglino. All. Mosca; 2° all. Urbani.
Arbitri: Angelo Santoro (Varese) e Davide Prati (Pavia), addetto al video check Virginia Tundo.
Parziali: 25-18; 25-23; 25-18.