Di Redazione
Insieme a Lisa Cheli forma una coppia di centimetri, esperienza e qualità al centro, rappresentando così un ulteriore punto di riferimento importante per la palleggiatrice Cecilia Nicolini, che a sua volta può già avere molteplici certezze anche nel reparto laterale.
Nel cuore della rete della Chromavis Abo svetta la centrale bolzanina Francesca Gentili, classe 1990 e al suo primo anno a Offanengo, dove è arrivata in estate dopo aver giocato sempre in B1 a Bedizzole rivestendo anche i gradi di capitano.
Per lei, una carriera costellata di soddisfazioni, tra cui il titolo europeo Juniores nel 2008, oltre a esperienze anche in serie A2 con Esperia Cremona, Verona (con coach Giorgio Nibbio nelle vesti di vice allenatore), Bolzano (con Noemi Porzio) e in precedenza anche in A1 con Urbino, dove ha vissuto un biennio nella massima serie tra il 2011 e il 2013. Dopo l’esperienza nel suo Alto Adige, per la Gentili è arrivato un quadriennio di B1 con Bologna (due anni nell’Idea Volley), Albese e Bedizzole.
Ora la nuova avventura in terra cremasca puntando senza indugi alla serie A2.
Il primo passo è stato quello giusto, con la Chromavis Abo vincitrice sabato scorso ad Acqui Terme con un rotondo 3-0 al termine di un match a senso unico.
Ti aspettavi un successo così netto o era lecito aspettarsi una partita più insidiosa e maggiormente combattuta?
“Non mi aspettavo una vittoria così netta, giocare in trasferta è sempre un punto interrogativo e- fatta eccezione per quello di Carcare – abbiamo sempre affrontato tornei in casa. Sapevamo come l’Arredo Frigo Makhymo fosse una squadra “rognosa”, che batte bene e difende tanto ed era logico aspettarsi una bella battaglia sportiva. Noi siamo state bravissime a fare il nostro gioco; loro hanno sbagliato tanto, al contrario nostro, dove ci sono stati pochi errori e con una prova regolare in attacco. E’ stata una bella vittoria di squadra”.
A che punto è il gioco della Chromavis Abo? Quando la vedremo al pieno delle sue potenzialità?
“Ci sono tanti aspetti da sistemare, essendo una squadra nuova. In seconda linea, tra ricezione e difesa, siamo forti, l’attacco funziona bene, mentre dove facciamo ancora un po’ più fatica, me compresa, è a muro: credo che lì, collegato alla difesa, potremo con il tempo fare ulteriori passi avanti”.
In carriera hai vissuto tante e importanti esperienze in giro per l’Italia: cosa ti ha colpito di Offanengo in questi primissimi mesi?
“A tutti dico che mi trovo bene a Offanengo. Al di là della squadra, dove c’è un bellissimo gruppo, in palestra si lavora bene, coach Giorgio Nibbio è veramente bravo e c’è l’atmosfera giusta, lavorando tanto ma allo stesso tempo divertendoci e questo non è un aspetto scontato. Inoltre, la società è molto presente, sentiamo il loro appoggio e questo ci aiuta. Nonostante la pressione esterna sul nostro ruolo nel campionato, siamo serene e il clima è molto positivo”.
Come va l’intesa con la palleggiatrice Cecilia Nicolini?
“Molto bene, anche perché è una bravissima palleggiatrice”
Domenica alle 18 al PalaCoim debutto stagionale casalingo contro il Parella Torino?
“E’ una squadra che ha coraggio in attacco e cerca spesso e volentieri le mani del muro, quindi in questo fondamentale dovremo essere molto brave. Noi siamo carichissime per la nostra prima partita in casa, sapendo che ogni squadra arriverà al PalaCoim per giocare alla morte contro di noi”.
(Fonte: comunicato stampa)