Francesco Cattaneo, DT del Consorzio Vero Volley e le nuove indicazioni regolamentari relative ai campionati U14 e U16

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Di Elisa Sorrentino

È di poco fa la notizia diramata della FIPAV dell’introduzione, con effetto immediato, delle nuove indicazioni regolamentari relative ai campionati under 14 e under 16 femminili e maschili.

La riforma riguarda l’introduzione del ruolo di libero e dell’ “elasticità” del fallo di doppio tocco in palleggio. E proprio su questo tema, ad esprimere la propria opinione è stato il direttore tecnico del Consorzio Vero Volley, Francesco Cattaneo che a livello giovanile ha conquistato 9 titoli regionali (Under 14, Under 16 e Under 17), raggiungendo anche per tre volte la finale Scudetto (Boy-League, Under 16 e Under 17).

La premessa è che da un punto di vista della valutazione delle riforme nel settore giovanile, come all’epoca l’inserimento del campionato 3×3 maschile, bisogna dargli il tempo di svilupparsi, qualunque riforma ha bisogno di tempo. Vedremo come si evolverà questo cambiamento e poi faremo valutazioni in merito. Da questo punto di vista, quindi, sospendo sempre il giudizio perché possono sempre esserci delle valenze significative sia in positivo che in negativo. Detto questo se indaghiamo sull’apprendimento tecnico, più si anticipa la specializzazione più si rischia che non tutti i fondamentali vengano acquisiti e stabilizzati, soprattutto in questo caso per l’inserimento del libero in Under 14. In futuro, è vero, potremmo trovare dei liberi ancora più esperti, dall’altro canto però, chi verrà sostituito dal libero, non avrà la possibilità di sperimentarsi a 360 gradi, nello specifico nel bagher e nella difesa. In generale nei fondamentali di seconda linea”.

Anche perché la pallavolo ci ha insegnato che spesso i giocatori cambiano ruolo con lo sviluppo e l’età, e partire già con un gap del genere…

Esatto, si parte già con un gap notevole. Tra l’altro ci sono delle fasi di apprendimento importanti, molto sensibili, che se vengono saltate poi diventa difficile acquisirle più avanti. Quindi diciamo che fino ai 16 anni, soprattutto nei maschi dove comunque a 13/14 anni sono ancora piccoli, rispetto alle ragazzine, si rischia di non poter costruire un atleta completo da tutti i punti di vista. Bisognerebbe specializzarli in seguito in base anche allo sviluppo fisico che il giocatore o la giocatrice avrà. Dopo lo scarto puberale capita spesso che gli atleti maturino delle caratteristiche fisiche e morfologiche più adatte ad alcuni ruoli piuttosto che ad altri. Quindi ritengo che sia giusto e corretto, proporre un lavoro completo che stimoli l’atleta a sperimentarsi in ogni ruolo e in ogni fondamentale”.

L’altra riforma, in fase sperimentale, invece riguarda il fallo di “doppio tocco”, dove vi sarà più elasticità da parte degli arbitri.

Premesso che alla base gli allenatori debbano ricercare con grande severità e costanza la qualità di esecuzione del gesto tecnico, penso che più elasticità nel “non” sanzionare il doppio tocco, abbia una valenza nella direzione del coraggio e della sperimentazione. Nel senso che, spesso i secondi tocchi non eseguiti dal palleggiatore vengono sanzionati e un “non alzatore”, tende poi a non alzare più la palla in palleggio per timore che gli venga fischiata “doppia”. Di conseguenza credo che dare la possibilità di effettuare un secondo tocco ai non palleggiatori con un pochino più di margine di errore, abbia un significato positivo”.

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Play-Off A2 femminile, Macerata continua a vincere e si aggiudica gara-1 contro Trento

A2 Femminile

Missione compiuta in Gara-1 di Semifinale Playoff Serie A2 Tigotà per la CBF Balducci HR Macerata che batte l’Itas Trentino 3-1 e si porta avanti nella serie: mercoledì sera in Gara-2 a Trento le arancionere avranno già l’occasione di staccare il biglietto per la Finale.

Al Fontescodella un match per lunghi tratti equilibrato e vinto dalle ragazze di coach Lionetti con cinismo e lucidità, soprattutto nei finali di primo e quarto set. Top scorer Clara Decortes che firma ben 30 punti (52%), MVP Federica Busolini entrata a gara in corso e molto incisiva dal terzo set in poi a muro e in attacco (6 punti con 2 muri). In doppia cifra anche Valeria Battista (14 punti col 50% in attacco). L’Itas, nonostante le due assenze in banda, vende cara la pelle con i 19 punti di Weske, un servizio pungente (5 ace) e 9 muri vincenti (3 per Marconato).

1° set - Il primo set è di alto livello in attacco per entrambe le formazioni (47% Macerata, 52% Trento), Decortes e Weske si sfidano con 8 punti a testa: le arancionere trovano il break nel cuore del parziale e lo tengono fino in fondo, resistendo al ritorno dell’Itas dal 24-19 al 24-23, ci pensa Decortes per il 25-23.

2° set - Le trentine ci provano nel secondo set (2-6) ma si va punto a punto fino al 15-14, poi sale in cattedra il muro Itas che porta la formazione di Parusso ad un break di 0-6, con l’attacco maceratese che da quel momento in poi va in difficoltà: è lo strappo decisivo verso il 18-25 finale, Zojzi protagonista con 7 punti (3 muri).

3° set - La CBF Balducci HR accusa il colpo in avvio di terzo set (1-5), poi ricostruisce piano piano il suo gioco con la solita Decortes (8 punti) e il positivo ingresso di Busolini (100%): quello del 22-17 è il break decisivo, l’attacco di Trento crolla al 23%. Il quarto è battaglia vera fino in fondo: la CBF Balducci HR si appoggia sui colpi di Battista (8 punti), l’Itas arriva prima al set ball (22-24) ma il muro arancionero non ci sta e con Bulaich chiude la contesa con un cinico break di 4-0 per il 26-24 conclusivo.

Federica Busolini (Cbf Balducci Hr Macerata): "Una vittoria molto pesante soprattutto secondo me per lo spirito, perché questo deve essere il ritmo, la grinta, la voglia, che ci mettiamo in tutte le partite su tutti i palloni. Si sa che i playoff sono una storia a parte, si è visto oggi, però la cosa importante è continuare a spingere sempre, su ogni pallone anche quando ci mettono in difficoltà ed è stata la chiave di oggi. La nostra fortuna più grande è quella di avere veramente due sestetti che possono stare in campo, e si vede che ogni volta che qualcuno entra dà il suo apporto".

Beatrice Molinaro (Itas Trentino): "Sono felice a metà, sono molto fiera da una parte, perché abbiamo reagito nonostante il momento di difficoltà, abbiamo avuto degli infortuni, siamo contate ed è complicato, non sono giustificazioni però mi è piaciuta la reazione del gruppo. È stata una partita molto, molto combattuta, intensa, e mi dispiace per il finale di quel quarto set dove, ovviamente, sono i dettagli che fanno la differenza. Ci sta in una partita così lunga e combattuta".

Cbf Balducci Hr Macerata 3
Itas Trentino 1

(25-23 18-25 25-20 26-24)

Cbf Balducci Hr Macerata: Mazzon 9, Bonelli 2, Bulaich Simian 6, Caruso 2, Decortes 30, Fiesoli 9, Bresciani (L), Battista 14, Busolini 6, Allaoui, Morandini. Non entrate: Sanguigni, Orlandi, Fabbroni (L). All. Lionetti.
Itas Trentino: Marconato 12, Weske 19, Ristori 8, Molinaro 9, Prandi 8, Zojzi 10, Fiori (L), Pizzolato 1, Bassi. Non entrate: Iob, Batte, Zeni. All. Parusso.
Arbitri: Angelucci, Stellato.
Note - Spettatori: 719, Durata set: 26', 28', 28', 29'; Tot: 111'. MVP: Busolini.

(fonte: LVF)