Di Redazione
Un grande acquisto da parte della società bustocca, che include nel suo starting six una ragazza dimostratasi pronta per il “piano superiore” chiamato B1!
Puoi parlarci della tua carriera nel mondo del volley?
Non è che finora abbia girato molto, diciamo: ho iniziato proprio ad Albisola, dove ho fatto tutta la trafila delle giovanili. Con la prima squadra siamo partite dalla serie D per conquistare la promozione in C e poi, dopo 3 anni, è arrivata la promozione in B2.
Cosa ti ha convinto ad accettare l’offerta della Futura?
Innanzitutto devo dire che, quando ho giocato contro la Futura quest’anno, ho avuto modo di vedere come l’impostazione tecnica e societaria facesse trasparire un progetto molto ambizioso. Quando coach Lucchini mi ha spiegato il progetto per la prossima stagione ho trovato la cosa molto interessante; non appena ho avuto modo di conoscere meglio la struttura e la società ho capito quanto fosse valida la proposta, sicuramente più ambiziosa di tutte le altre le offerte che ho ricevuto.
Nel pensare alla prossima stagione, qual è la cosa che ti stimola di più?
Beh, disputare la B1! E’ per me un’esperienza del tutto nuova e non vedo l’ora di mettermi alla prova. Sul lato personale sarà stimolante anche andare fuori casa per la prima volta.Quali sono le caratteristiche del tuo gioco che ti definiscono come pallavolista?
Sul lato dell’atteggiamento mi ritengo una giocatrice molto competitiva ma anche molto concentrata, in campo riesco a rimanere fredda. Dal punto di vista tecnico, invece… Venite a vedere le nostre partite e scopritelo da soli!
Hai subito negli anni passati due infortuni abbastanza pesanti, da cui sei uscita ancora più forte: quanto conta l’aspetto mentale durante e dopo il recupero?
Mi sono impegnata tantissimo per ritornare; da un certo punto di vista il secondo ha rischiato di affossarmi moralmente, però ho sempre avuto chiaro il mio obiettivo e mi sono letteralmente “fatta il mazzo” per poter tornare la giocatrice che ero. E’ stata davvero dura, ma la componente mentale mi ha aiutato a non mollare.
Qual è lo sportivo da cui trai ispirazione, e il pallavolista che ti piace di più?
Usain Bolt mi ha sempre divertito molto come personaggio: oltre a essere fortissimo ha sempre avuto un’aria divertita che arrivava a contagiare il pubblico. Pallavolisticamente, invece, seguo di più il volley maschile e il mio giocatore preferito è Osmany Juantorena.
(Fonte: comunicato stampa)