Sale l’attesa per domenica, giorno in cui ad Antalya, in Turchia, andranno in scena le Super Finale di Champions League che si chiuderanno alle 19.00 italiane (diretta DAZN) con la sfida tutta italiana tra Allianz Vero Volley Milano e A. Carraro Imoco Conegliano. Se le Pantere sono abituate a giocare partite di questo tipo, per il Consorzio brianzolo si tratta di una storica prima volta.
“Mi aspetto una partita complicata perché quando si gioca contro Conegliano è sempre complicato – afferma Marco Gaspari ai microfoni dei giornalisti italiani al termine del media meeting organizzato dalla Cev – Negli ultimi anni, se non vado errato, è la sesta finale che giochiamo contro di loro. Loro hanno dimostrato ancora una volta di essere una squadra che ha determinazione e fame sulle partite importanti. Noi nelle ultime tre settiamane abbiamo lavorato tantissimo , cercando di recuperare i problemi fisici che avevamo, ma domenica è una finale, una finale secca”.
“Il nostro in Champions è stato un percorso importante: nella pool il Vakif bicampione d’Europa, in semifinale il Fenerbahce che era dato come una delle favorite alla vittoria finale. Tutto questo però è ormai il passato e noi ora non dobbiamo dimenticare il motivo per cui ora siamo qua, che è quello di provare a vincere questa coppa che sarebbe davvero importante”.
“Come sta la squadra? Bene dal punto di vista fisico, avrò tutto il roster a disposizione quindi finalmente potrò giocarmi tutte le mie carte. Chiaramente la prima settimana post Scandicci ci ha provato, perché abbiamo fatto male. Ci siamo confrontati a lungo e abbiamo lavorato tanto e nelle ultime due settimane, devo dire la verità, la qualità si è alzata tantissimo. Sono riuscito a recuperare certi giocatori che ci sono mancati in alcuni frangenti e la squadra negli ultimi giorni ha dimostrato che non verrà qua per giocare una finale ma viene qua con l’idea di entrare in campo a vincere un set alla volta”.
“Come vorrei vedere la squadra a livello di atteggiamento? Non dico come contro il Fenerbahce, ma dico come contro Scandicci nel match di ritorno di regular season. Fino a quella partita avevamo lavorato per trovare un equilibrio di squadra e l’ l’avevamo trovato: un assetto consolidato, una squadra che giocava, era dinamica, fluida, aggressiva. Contro Scandicci – conclude – facemmo una partita di sostanza, che è quello che mi aspetto in questa finale”.
Dal nostro inviato Giuliano Bindoni
