Di Redazione
C’era un’assenza che ha fatto rumore nella Savino Del Bene Scandicci che ha affrontato e sconfitto ieri la Delta Despar Trentino: quella di Ekaterina Antropova, la giovane opposta classe 2003 che quest’anno ha debuttato in A1 con la maglia della squadra toscana. L’attaccante alta 202 cm, nata in Islanda e cresciuta in Russia, non era neppure a referto conto le trentine e non è stata inserita nella lista che la Savino Del Bene ha consegnato alla CEV per la partecipazione alla Challenge Cup. Ufficialmente domenica la giocatrice era assente a causa di un virus gastrointestinale, ma i rumors parlano di possibili problemi di tesseramento.
Secondo quanto riportato da Gian Luca Pasini sul blog Dal 15 al 25, sarebbe stata proprio la presentazione della lista CEV a far venire alla luce un primo tesseramento in Russia della giocatrice, ai tempi del settore giovanile. Se la notizia fosse confermata si tratterebbe di un intoppo molto grave, che rischierebbe di invalidare l’ottenimento della nazionalità sportiva italiana da parte di Antropova. Va ricordato che l’opposta ha già disputato un intero campionato di A2 da italiana, lo scorso anno alla Green Warriors Sassuolo, e in questa stagione ha partecipato alle prime tre gare ufficiali di Scandicci, risultando decisiva con i suoi 12 punti nella vittoria su Bergamo.
Già ai suoi primi passi nel mondo del volley Antropova aveva dovuto affrontare numerose difficoltà burocratiche per poter giocare in Italia: “Uno studio legale ci ha aiutato per una prassi che è durata circa un anno e mezzo. C’erano club che hanno gettato la spugna per la difficoltà di svolgere queste pratiche” ha detto il presidente di Sassuolo Carmelo Borruto in un’intervista a Sport Mediaset. E la stessa giocatrice, in una nostra intervista esclusiva, aveva parlato della sua attesa per il debutto in A2 dovuta “ai documenti”.
(fonte: Dal 15 al 25)