Andrea Giani analizza la sconfitta subita da Modena in casa contro Piacenza in Gara 3 dei quarti di finale Play Off partendo da quello che è stato forse l’umorismo chiave del match: “Ci aspettavamo che tanto del gioco di Piacenza passasse da Simon, cosa che è stata. Ha attaccato, ha murato, ha difeso, quindi è stato un giocatore che ha dato ai suoi compagni un messaggio importante. Noi abbiamo fatto la nostra partita, la differenza è stata l’attacco: rispetto a gara uno e gara due siamo andati molto male”.
“La nostra è una squadra diversa rispetto a Piacenza, non dobbiamo perdere la bussola – prosegue Giani -. Abbiamo subito davvero tanti contrattacchi perché non abbiamo gestito bene i nostri attacchi”. A soffrire in questo fondamentale anche il giovane Rinaldi, ottimo al servizio ma acerbo in alcuni frangenti di gioco: “È chiaro che devi prendere dimensione su questo livello. Non è una partita, non è un set ma sono momenti lunghi, ma questo fa parte della sua crescita (è la prima esperienza nei play off, ndr). Come squadra lo sappiamo e lo dobbiamo supportare sempre. Nel nostro gioco il singolo fa poco, conta molto cosa facciamo come squadra e questa sera secondo me nelle scelte in attacco siamo stati mediocri” tuona Giani senza troppi giri di parole.
Gara 4 si giocherà nel prossimo weekend (domenica 2 aprile, ore 18.00, diretta Rai Sport), ma Modena in settimana avrà un altro impegno “delicato” da affrontare, la finale d’andata di Coppa Cev in programma mercoledì. “Arrivarci dopo una sconfitta, o una vittoria, conta poco è importante come ti approcci alla partita, come inizi la partita. È un modo di giocare diverso e dobbiamo essere bravi noi a interpretare un avversario che non è Piacenza. Dobbiamo studiarli – conclude Giani – ed esprime noi una qualità di gioco alta”.
(fonte: canale YouTube Modena Volley)
