Appena il tempo di rifiatare dopo la lunghissima estate in nazionale, e per Gianluca Galassi è già l’ora di rimettersi al lavoro con la MINT Vero Volley Monza. Il centrale azzurro lo ha fatto con la consueta dedizione e serietà, trascinato da un legame con la sua società che dura ormai da 5 anni. E nel giorno della presentazione ufficiale della squadra non nasconde le sue ambizioni: “Sicuramente mi aspetto grandi cose da questa squadra. Abbiamo già parlato tutti insieme e iniziato a pensare agli obiettivi che vogliamo raggiungere, uno su tutti la Challenge Cup: ci è andata benissimo nell’anno della CEV e cercheremo di fare anche quest’anno una stagione così“.
“Sarà un campionato difficile – ammette Galassi – però con l’esperienza dell’anno scorso sappiamo quali sono le cose che non dobbiamo fare, che nella passata stagione abbiamo lasciato un po’ andare. Abbiamo già grandi idee, abbiamo iniziato tutti insieme solo da due giorni, ma stiamo spingendo tantissimo e sarà un’altra grande stagione“.
Che Monza sarà quella del 2023-2024? Il centrale non ha dubbi: “Sarà una squadra con tantissima ‘cazzimma’, se mi passate il termine! Una squadra che stringe i denti, lotta e non vuole lasciare nessun pallone. Una squadra rinnovata, più che nuova; dovremo subito essere bravi ad aiutarci con Fernando (il palleggiatore Cachopa, n.d.r.), perché anche lui viene da un’estate lunghissima e i ragazzi che erano qua ad allenarsi non hanno ancora il feeling con lui, è normale. Però credo che abbiamo tempo, abbiamo voglia e la possibilità di trovare velocemente il feeling in vista della prima di campionato“.
Si prospetta un’altra Superlega caratterizzata dall’equilibrio, come quella passata: “Come l’anno scorso e secondo me ancora di più – dice Galassi – il che è il bello e il brutto di questo campionato. Sappiamo che ogni squadra lotterà fino alla morte per vincere contro tutti, lo faremo anche noi e cercheremo di fare del nostro meglio. Proveremo veramente a migliorare quello che si è fatto l’anno scorso e toglierci altre grandi soddisfazioni“.
La fatica accumulata dai giocatori impegnati per tutta l’estate con le nazionali può diventare un fattore, ma l’azzurro non cerca alibi: “Tutti sono stanchi, lo sono io come altri giocatori, anche di altre squadre. Quello che stiamo provando a fare è stare veramente uniti in campo, aiutarci e darci forza l’uno con l’altro: alla base c’è il fare bene le cose facili, che è quello nei momenti di stanchezza e di poca lucidità ti porta a riuscire a vincere le partite. Questo lo dovremo curare particolarmente e spero che già domenica si vedrà“.
Non può mancare, per concludere, un bilancio della stagione azzurra, chiusa senza la qualificazione diretta alle Olimpiadi: “Ci siamo salutati molto bene – dice Galassi – è stata un’estate di alti e bassi, ma comunque abbiamo raggiunto degli obiettivi. È ovvio che tutti quanti volevamo qualificarci a Parigi, non è stato così e c’era un po’ di tristezza, ma non rammarico, perché abbiamo buttato in campo ogni singola goccia di sudore che avevamo. Non è andata come volevamo, ma d’altronde è così per la maggior parte delle squadre che hanno partecipato. Veniamo da due anni straordinari, ma dobbiamo imparare da questi momenti a gestire meglio determinate cose per non farle accadere ancora“.
di Eugenio Peralta
