Di Eugenio Peralta
Non è stato certo il compleanno ideale per Gianluca Galassi, che ha festeggiato i suoi 25 anni proprio nel giorno in cui la sua Italia è stata seccamente sconfitta dalla Polonia nella finale per il terzo posto della VNL. “È difficile dire ora cosa non abbia funzionato – ammette il centrale – perché se lo avessimo trovato avremmo potuto provare a cambiarlo e sistemare le cose in corsa. La prima cosa che mi viene in mente a caldo è che è mancata la continuità in diversi fondamentali, in tutte e tre le partite che abbiamo giocato“.
“Quello che ci siamo detti – aggiunge Galassi – è che dobbiamo prendere questa partita come un punto di partenza: da qui possiamo solo crescere e migliorare. Abbiamo un mese prima del Mondiale e dobbiamo fare meglio. Siamo un gruppo giovane e di giovani, perché dopo gli Europei dell’anno scorso non abbiamo quasi mai giocato tutti insieme: solo nella tappa di Danzica abbiamo avuto il gruppo al completo e poi siamo venuti qua. È chiaro, quindi, che ci sono dei meccanismi che possono funzionare meglio, e lavoreremo per farli andare meglio“.
“Siamo dispiaciuti e rammaricati, è normale – conclude il centrale – però a volte si vince e a volte si perde, questa volta è andata male, ma dobbiamo subito pensare ai Mondiali. Se c’è una cosa su cui come gruppo non transigiamo è il fatto di non mollare mai: possiamo essere 20-10 come 23-23, però ogni palla è importante e ha un peso, e dobbiamo giocarla nel migliore dei modi. A volte ci è riuscito bene, a volte meno, ma io sono molto fiducioso: adesso ci riposiamo un po’ e poi ci ritroviamo per lavorare insieme verso il Mondiale“.
