Di Redazione
Passa il tempo, ma certe ferite faticano a rimarginarsi. E, aggiungiamo noi, anche giustamente. In una lunga intervista a tutto tondo concessa a Fanpage, il capitano della nazionale Simone Giannelli ha commentato così l’indifferenza con cui le prime pagine delle maggiori testate sportive nazionali hanno riportato la notizia della vittoria del Mondiale della nazionale maschile: “Per me è stata abbastanza scandalosa come cosa” dice con voce ferma e sguardo accigliato.
E poi aggiunge: “Sono sincero, non ho proprio condiviso questa cosa perché lo sport è tutto. Io quando qualsiasi sport vince una cosa di così ampia portata sono il primo a festeggiare, a renderlo pubblico anche sui miei social, a fare i complimenti pubblicamente. Quello che è successo è stata una cosa brutta. Spero che non ricapiti più, ma non solo per la pallavolo, ma in generale per tutti gli sport”.
E quello che è successo lo ricordiamo tutti: trafiletti per l’Italvolley campione del mondo e titoloni a tutta pagina sul Var in Juventus-Salernitana. Non un big match scudetto, non una finale di Champions League, non l’ultima partita di un campione. Nulla di tutto questo, semplicemente Juventus-Salernitana, 6° (e sottolineato “sesta”) giornata di campionato.
“È sempre tutto improntato sul calcio, ma non è colpa del calcio o dei calciatori, loro fanno il loro, è colpa del livello culturale dei giornalisti che secondo me devono essere un po’ più aperti. Quantomeno per queste imprese qua. Quando vince una Nazionale – conclude Giannelli – dovremmo accettare tutti che per un giorno quell’impresa lì sia la cosa più grande che ci possa essere sui giornali”.
(fonte: Fanpage )