Di Redazione
Neppure nella serie decisiva per il titolo la pandemia di coronavirus ha smesso di tormentare la V.League femminile in Giappone: alla vigilia della decisiva Gara 2 della finale scudetto, che si sarebbe dovuta giocare questa mattina, si sono registrati casi di positività al Covid in entrambe le squadre protagoniste. La Lega non ha avuto altra scelta che annullare l’evento e assegnare il titolo alle Hisamitsu Springs, che avevano vinto Gara 1 per 3-1; un’ulteriore beffa per le JT Marvelous, dominatrici della stagione regolare dalla prima all’ultima giornata. Per le Springs si tratta dell’ottavo successo in assoluto, il sesto in 10 anni, e arriva dopo due anni di digiuno in cui il comando era stato preso proprio dalla Marvelous.
Ad Arisa Inoue, bomber delle neo-campionesse e miglior realizzatrice tra le giocatrici giapponesi, è stato assegnato il premio di MVP del campionato, mentre Annie Drews si aggiudica per il terzo anno consecutivo il riconoscimento per l’atleta “più combattiva” e alla cubana Melissa Valdes (PFU Blue Cats) va il premio per la miglior esordiente. Nel sestetto ideale del torneo anche Jana Kulan, per la terza volta in vetta alla classifica delle cannoniere, e Airina Ogawa (entrambe delle Toray Arrows), Foluke Akinradewo ed Erika Sakae (Hisamitsu Springs).
Domani, alle 7 del mattino in Italia, si giocherà regolarmente la finale maschile, che vedrà opposti Wolfdogs Nagoya e Suntory Sunbirds: Kurek e compagni si sono imposti per 3-0 in Gara 1.
(fonte: Vleague.jp)