Di Redazione
La Sir Safety Conad Perugia non giocherà i playoff al PalaBarton. A dichiararlo è il numero uno, Gino Sirci che, come riportato sul blog di Gian Luca Pasini “dal 15 al 25” nell’articolo scritto da Antonello Menconi, sposterà la squadra in quel di Roma, al PalaLottomatica, per le gare di post season:
“Ci dispiace ovviamente il fatto di dover privare Perugia di un grande spettacolo come lo sono i playoff scudetto della pallavolo, ma la scelta è diventata per noi ormai inevitabile. Il PalaBarton è ormai troppo stretto per i grandi appuntamenti della nostra squadra ed abbiamo visto che il pubblico ci segue anche per gare che tendenzialmente non sono di cartello quale poteva essere quella di ieri contro Vibo Valentia, con un’eccezionale risposta e solo qualche decina di spettatori in meno rispetto alle partite di cartello. Purtroppo non possiamo pensare di disputare delle gare dei playoff che possono richiamare un pubblico di sette o otto mila spettatori od anche di più in un palazzetto che ne contiene appena la metà. Significherebbe veder esauriti i biglietti in poche ore, con un caos che sinceramente vogliamo evitare”.
L’auspicio era quello di poter usufruire di un PalaBarton ampliato:
“La cosa sorprendente è quella che ormai da settimane e settimane, o perlomeno da quando abbiamo presentato il nostro progetto, con l’Amministrazione Comunale non ci sono stati più contatti ed è poi calato miseramente il silenzio assoluto. L’unica cosa che mi è stata detta dagli amministratori è stata quella di stare calmo. E io sono calmo, anche se deciso. Seppur dispiaciuto di far giocare la squadra al di fuori della città. Senza però constatare una volontà politica e degli amministratori locali di dotare Perugia di un palazzetto che sia veramente degno di una città così importante, la nostra scelta è obbligata”.
Sulla meta:
“Le alternative erano quelle di giocare a Firenze o a Roma, ma nella capitale abbiamo avuto la felice esperienza di ospitare la final four di Champions League, per la quale tutto ha funzionato al meglio. Abbiamo quindi predisposto un dettagliato piano…”.
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