Di Redazione
La partita contro il Brasile, quella che chiudeva il calendario di giornata e del gruppo B dei Giochi PanAmericani, era la chiamata della disperazione per gli Stati Uniti che avrebbero dovuto battere la Seleçao, fin qui piuttosto convincente e con un punteggio importante per scavalcare il Cile. Le cose non sono andate così. La squadra americana butta letteralmente via un vantaggio consistente di due set e crolla alla distanza facendo riemergere quelle stesse fragilità viste due anni fa.
Si tratta della squadra B ma è un risultato oltremodo negativo per gli States che ai PanAmericani hanno sempre fatto terreno di conquista. Vittoria del Brasile per 3-2 in piena rimonta (23-25, 21-25, 25-17, 25-19, 15-9) con la verdeoro che nel finale del quinto set arriva a passeggiare con uno streak di sei punti di fila. USA esclusi: passano invece i cileni, una squadra fisica che appoggia quasi esclusivamente sull’esplosività dei fratelli Paraguirre ma che a tratti si dimostra davvero trascinante. Pur concedendo il primo set al Messico, e alimentando in qualche modo le residue speranze americane, il Cile vince 3-1 (20-25, 25-21, 25-22, 25-20) e conquista la semifinale nella quale affronterà l’Argentina.
I Pumas sono l’unica nazionale a chiudere a punteggio pieno, nove punti in tre partite senza concedere nemmeno un set: per l’Argentina vittoria in scioltezza in 90’ contro Porto Rico ancora una volta molto incostante: 3-0 (25-18, 25-12, 25-18); da sottolineare che l’Albiceleste, ormai praticamente certa del primo posto nel girone, ha giocato quasi esclusivamente con le seconde linee. Nel gruppo A passa anche Cuba che, acclarata la sconfitta di Puerto Rico, ha strada aperta per prendersi il secondo posto con due vittorie in tre partite. Contro il Peru non c’è gara: anche se quella di Lima non è di certo la miglior nazionale cubana vista ai PanAmericani, Lopez (15) e Mergarejo (10) bastano per garantire una discreta personalità alla squadra che adesso dovrà affrontare il Brasile in semifinale.
(Fonte: Norceca.net)
