Di Redazione
Con 30 punti a tabellino è stata l’assoluta protagonista dell’impresa compiuta dalla VBC Trasporti Pesanti Casalmaggiore ai danni della Vero Volley Monza. Ma le emozioni che hanno invaso ieri sera la mente e il cuore di Polina Rahimova sono state ben altre, come l’opposta in maglia rosa ha spiegato al microfono di Marco Fantasia su RaiSport. Nata in Ucraina, Rahimova vive ovviamente con grande apprensione e dolore la guerra che sta sconvolgendo il suo paese; ieri, inoltre, si celebravano i 30 anni dell’eccidio di Khojaly, un cruento episodio del conflitto tra Armenia (e Russia) e Azerbaijan, lo stato di cui la giocatrice ha assunto la nazionalità, diventando una colonna della sua nazionale.
“È stato un giorno importante per me – ha spiegato Rahimova – sì, sono tornata dopo un brutto infortunio e abbiamo sconfitto un’avversaria forte (una vittoria che dedico all’esercito ucraino), ma questo è niente se paragonato alle emozioni che sto provando in questi giorni. Sono passati 30 anni dal genocidio in Azerbaijan e da 4 giorni c’è una guerra nel mio paese: avevo davvero brutte sensazioni e ringrazio la mia squadra per avermele fatte dimenticare per qualche ora. Vi prego, scendete in strada e protestate! Fermiamo questa guerra! Pace per tutti, gloria all’Ucraina e gloria agli eroi ucraini!“.
Sul suo profilo Instagram la giocatrice di Casalmaggiore ha pubblicato anche un altro post che la mostra a Lviv (Leopoli) con una tipica acconciatura ucraina: “Non sappiamo quanto rimarrà di tutte le bellezze del nostro paese. In questo momento ci sono durissime battaglle, sono in contatto con gli amici da diverse città e ho informazioni credibili. Per favore, fate sì che tutto il mondo aiuti l’Ucraina“.
(fonte: Comunicato stampa)