Di Redazione
Con due vittorie casalinghe nei quarti di finale, l’Igevo Top Volley Verona raggiunge le semifinali provinciali sia nella categoria Under 18 sia in Under 16: entrambe le gare si disputeranno contro Villafranca Volley, e tutte e due nel palazzetto avversario. Un risultato importante, che conferma come l’Igevo sia una delle società guida di Verona ormai da molti anni.
La Serie B2, composta, è bene ricordarlo, da un mix di U16 e U18, si è ben comportata a Battaglia Terme contro la favorita e capolista del girone E.Sulla qualificazione alle semifinali il direttore sportivo Massimo Staderoli commenta: “È un risultato importante, ma ampiamente atteso, visti gli investimenti e l’impegno sportivo che la dirigenza e lo staff tecnico hanno messo in campo. Ovviamente non ci accontentiamo di questo traguardo, ma la competizione quest’anno è molto più elevata dello scorso anno, nel quale Antares era una spanna superiore a tutti. Sia in Under 16 che in Under 18, tutte le semifinaliste hanno la possibilità di conquistare il titolo provinciale. Dipenderà molto dall’atteggiamento e, aggiungo, anche un po’ dalla fortuna, visto che la pandemia non è ancora finita“.
“Il movimento pallavolistico veronese – prosegue Staderoli – in questi ultimi anni ha dimostrato grande vivacità e desiderio di crescita. È arrivato probabilmente il momento di fare delle sinergie importanti, al fine di non disperdere le esperienze e le competenze maturate. La strategia dell’ accaparramento di atlete, telefonando alle famiglie per convincere le atlete a trasferirsi nel pieno della stagione, senza rispetto dei programmi e dell’attività delle società detentrici dei cartellini, è ancora diffusa ma ormai superata. Rende le società che si comportano così sempre più isolate ed autoreferenziali. Queste società diventano per poco tempo le ‘ras del quartiere’, ma non hanno programmi nei quali le ragazze siano al centro del progetto, limitandosi a vincere in provincia senza produrre atlete in grado di calcare palcoscenici importanti“.
“L’unico modo, io credo, di riportare le atlete al centro di tutto – conclude il dirigente dell’Igevo – è la collaborazione fra società che condividono lo stesso programma. L’aiuto, anche economico, ma soprattutto tecnico, alle piccole società che si reggono sulla passione dei loro dirigenti. Occorre investire soprattutto nelle fasce più piccole, con progetti scuola adeguati e con tecnici di primo piano nelle fasce di età nelle quali avviene l’approccio alla pallavolo. In questo senso, devo dire che la FIPAV veronese sta lavorando moltissimo per la promozione del settore S3 e minivolley, che è la base fondamentale di ogni progetto sportivo di alto livello“.
(fonte: Comunicato stampa)