Di Eugenio Peralta
Come in ogni occasione in cui torna in patria, si fa fatica a strappare Giovanni Guidetti all’abbraccio (distanziato) del pubblico: un appassionato in posa per il classico selfie, due tifose turche che chiedono un autografo, persino un panettone in regalo. Alla fine però l’allenatore del VakifBank Istanbul, con la consueta disponibilità, arriva a commentare la vittoria esterna sulla Vero Volley Monza che vale la qualificazione ai quarti di finale di Champions League: “Era una partita che temevamo, perché rispettiamo tantissimo l’avversario“.
“Monza è una gran squadra – dice Guidetti – che gioca bene ed è in ottima forma, Marco (Gaspari, n.d.r.) sta lavorando molto bene. Anche a Istanbul avevamo perso il primo set e rischiavamo di perdere anche il quarto. Oggi però, dopo il primo set, la nostra battuta ha fatto benissimo, e quando la battuta va bene e il muro-difesa comincia a lavorare come piace a noi, ho giocatrici straordinarie che riescono a risolvere ogni tipo di situazione. Siamo una squadra molto forte, con giocatrici di altissimo livello che sanno come venir fuori da questi momenti“.
Il VakifBank, tra l’altro, arrivava da un momento difficile con diversi casi di Covid: “Una settimana fa eravamo in 4 in palestra – ricorda il tecnico italiano – poi in 5, 6, 7… abbiamo fatto, credo, due allenamenti sei contro sei negli ultimi 10 giorni. Bravo il mio staff che ha fatto i miracoli, brave le giocatrici che hanno sempre saputo affrontare la situazione nel modo migliore. Da un mese ci manca la prima alzatrice, ma a noi non piace mai trovare scuse e vogliamo giocare sempre per vincere, siamo il VakifBank. Può mancare chiunque ma dobbiamo prepararci a vincere, e la mia fortuna è che ho in rosa 14 giocatrici di alto livello, non 6. Senza la prima palleggiatrice abbiamo vinto 4 partite contro 4 squadre forti, un bel segnale“.
Dopo essersi sottratto alla rituale domanda su Paola Egonu (“Non parlo di mercato“) Guidetti torna sulla massima competizione continentale, che aveva criticato ieri in un’intervista alla Gazzetta dello Sport, e spiega di non vedere l’A.Carraro Imoco Conegliano come unica candidata al trofeo: “La Champions è brutta a livello di fase a gironi – ribadisce – ma bellissima dai quarti di finale in poi. Novara è una signora squadra, il Fenerbahce nessuno lo vuole incontrare e adesso con Vargas è ancora più forte, e Monza, se riceve bene, ha Orro che fa girare la squadra in maniera incredibile. Ci sono tante squadre molto forti, l’unica cosa certa è che sarà una questione tra Italia e Turchia“.
