Di Redazione
Trionfa davanti al pubblico amico la Bulgaria nell’edizione 2021 della European Golden League femminile. A Ruse la nazionale di casa sconfigge per 3-1 la Croazia nel match decisivo: la squadra di Daniele Santarelli parte meglio, conquistando in rimonta un primo set in cui era sotto 17-21 e restando agganciata alle avversarie fino al 20-20 nel secondo, ma alla lunga emergono le qualità in attacco delle bulgare, che restano sempre avanti nel terzo e nel quarto parziale.
Alle croate non bastano 15 muri-punto (5 a testa per Bozana Butigan e Samanta Fabris) e 6 ace per vincere la resistenza delle padrone di casa, che sbagliano molto meno in attacco (20 errori contro 26) e si fanno sentire a loro volta a muro con i 7 block vincenti di Nasya Dimitrova. In una serata così così di Elitsa Vasileva emerge tutta la vena offensiva di Emilya Dimitrova, che chiude con 19 punti e un ottimo 58% in attacco: è proprio lei a mettere a segno il punto della vittoria.
Per la Bulgaria (“retrocessa” dalla VNL nel 2019) è la seconda vittoria in European League dopo quella del 2018, mentre la Croazia è alla seconda finale persa consecutiva. Entrambe le nazionali avrebbero dovuto accedere alla Challenger Cup per contendersi un posto nella prossima VNL, ma la competizione (in programma proprio in Croazia) è stata cancellata.
“L’emozione è incredibile, non trovo le parole per descriverla – commenta il CT bulgaro Ivan Petkov – siamo orgogliosi e felici. So che abbiamo commesso degli errori, ma il tempo per l’analisi arriverà: adesso voglio solo celebrare la mia squadra e i nostri incredibili tifosi, prima di cominicare a preparare gli Europei“. Mentre Daniele Santarelli guarda il lato positivo: “Non siamo ancora pronti per battere una squadra come la Bulgaria, ma sono molto orgoglioso della mia squadra, che ha molte nuove giocatrici e ha cominciato a lavorare insieme soltanto un mese fa“.
La medaglia di bronzo va alla Spagna, che sconfigge la Repubblica Ceca per 3-2 (28-26, 10-25, 23-25, 25-16, 15-10) dopo una partita ricca di alti e bassi. Le iberiche mettono in mostra il talento classe 2002 Raquel Montoro, che chiude con 24 punti – uno in più di Ana Escamilla – e il 42% in attacco.
(fonte: Cev.eu)