Di Redazione
La beacher più forte della nostra nazione, intervenuta telefonicamente durante “Storie da Spiaggia“, ci racconta come è nata la sua passione per questo sport: “È stato un amore complicato, complice una storia d’amore, mi trovavo a Senigallia e Paulao mi ha chiesto se mi andava di allenarmi”
Sul binomio dell’essere professionista ad alto livello sia indoor che sulla sabbia ammette”mi reputo molto fortunata, perchè a livello fisico sono portata a saltare e mi sono trasformata quasi immediatamente”
La bergamasca ci rivela il suo segreto “il mio salto e la mia testa, la mia grinta, la voglia di arrivare sempre inidpendentemente da tutto”. Ci racconta poi il nuovo capitolo della sua vita: ossia la carriera da allenatrice intrapresa un anno fa e dichiara “i miei allievi mi stanno insegnano quanto una passione può essere forte, tanto da presentarsi alle dieci di sera per allenarsi carichi più che mai”
La classe ’82 alla domanda sulla sua giocatrice di riferimento ci spiega “ho sempre cercato di capire come le top mondiali riuscissero ad arrivare a quel livello, Giuliana, in particolare, cercavo di imitarla nella parte atletica. Un idolo in particolare però, non credo di averlo mai avuto perchè mi sono sempre sentita come loro, io potevo arrivarci”.
E, ovviamente, in merito all’Olimpiade si esprime così: “le Olimpiadi le ho cercate tanto (anche in indoor) quando ho capito che poteva essere realtà, ho iniziato ad immaginarla, è stata un’ esperienza bellissima. l’ho vissuta molto bene ed è stata l’ emozione più bella della mia vita”.
Sul suo ritorno in campo sancisce: “potrei stare in campo e penso di essere ancora al livello ma in Italia il problema sarebbe trovare una compagna e i fondi necessari, quest’estate farò il 4×4”. La beacher chiude, infine,con dei consigli per le nuove leve: “allenarsi e giocare, perdere le partite, piangere (perchè piangeranno), ma avere sempre il focus dell’obiettivo che si ha, non mollare mai è l’unico segreto.”
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