I numeri di maglia della Conad

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Di Redazione

1 Zingel

2 Catellani

3 Mattei

4 Miselli

5 Santini

6 Dolfo

7 Pinelli

8 Santangelo

9 Magnani

10 Bellini

11 Cagni

12 Scarpi

13 Ippolito

16 Morgese

Tra accordi in spogliatoio e vecchie tradizioni da rispettare, anche quest’anno sono stati decisi i numeri della Conad.

I ragazzi hanno già iniziato da ormai una settimana il periodo di allenamenti con coach Bosco.

Dopo la prima, intensa, settimana di piscina e sala pesi, la rosa reggiana prende una forma ancor più definita coi numeri di maglia. Tra i giocatori c’è chi è un affezionato, quasi come il numero fosse una parte di sé, e chi invece un po’ meno, forse solo scaramantico.

Questi, in ogni caso, sono i numeri che dalla prima partita del prossimo 20 ottobre contro Cantù rappresenteranno Reggio nella stagione 2019/20 della serie A2 Credem banca.

Pare anche, a sentire lo schiacciatore Alberto Bellini, che l’assegnazione dei numeri sia stata pacifica e senza scomode sovrapposizioni. «Essendo il secondo più vecchio della squadra, dopo Ippolito, mi sentivo sicuro di poter riprendere il 10 – afferma Bellini –. In generale mi sembra che tutti abbiano avuto il numero che preferivano.

Non sono uno che ha sempre voluto lo stesso numero sulla maglia, nella mia esperienza in serie A sono stato anche il 9 o il 15. Ci tenevo comunque ad avere il 10 per continuità degli ultimi tre anni».

«In questa prima fase di allenamenti – ha continuato – la parte principale del lavoro è in sala pesi e in piscina. Stiamo iniziando a impostare le basi tecniche sui palloni, nelle prossime settimane aumenterà anche questa parte del lavoro».

Coach Bosco ha messo fin da subito in chiaro quale sia la chiave di volta per il successo: lavorare, lavorare e lavorare, sempre alla ricerca del miglioramento. Una nomea confermata anche da chi lo conosce, come collega o come allenatore.

«Sicuramente ci sta mettendo sotto – garantisce Bellini –, al pomeriggio ci alleniamo due ore e mezza piene. Anche noi in squadra ci stiamo conoscendo, per ora mi sembra che siamo tutti sulla stessa lunghezza d’onda.

Tutti ragazzi con testa sulle spalle, disponibili e concentrati. Il nucleo della squadra poi è giovane ma ha già esperienza in serie A, quindi non c’è da sottovalutare nessuno di noi».

(Fonte: comunicato stampa)

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