Di Redazione
L’emergenza “Coronavirus” non sembra placcarsi, anzi. L’Igor Gorgonzola Novara, che giovedì 5 marzo sarebbe dovuta scendere in campo contro il Fenerbahce Opet Istanbul in Champions League sarà invece a riposo “forzato” con la partita che dovrà essere recuperata a data da destinarsi. Il “Corriere di Novara” è andato ad intervistare il capitano dell’Igor, Cristina Chirichella e il Direttore Generale Enrico Marchioni, in merito a questa situazione anomala.
Ma come vive una atleta una situazione come questa proprio quando si sta arrivando alla parte decisiva di una stagione agonistica? A parlare è la capitana della Igor Volley, Cristina Chirichella. «Senza dubbio non è una situazione facile né piacevole da vivere per noi atlete come per tutte le altre persone coinvolte. Il fatto che capiti in un momento clou della stagione amplifica un po’ quelle che sono le problematiche di carattere sportivo anche perché le tre partite rinviate dovranno essere recuperate e questo, nell’ambito di un calendario già parecchio intasato».
«Ovviamente – ha commentato la centrale azzurra – seguiamo quelle che sono le decisioni e le direttive degli enti preposti, consapevoli che salvaguardare la salute pubblica sia fondamentale in questo momento, si richiedono a tutti dei sacrifici ed è chiaro che anche noi dobbiamo fare la nostra parte».
Ma quali sono le sensazioni di doversi allenare obbligatoriamente a porte chiuse? Chirichella ha risposto così: «A dire il vero, gli obbiettivi sono talmente prossimi ed importanti che questa situazione non sta condizionando il nostro lavoro e paradossalmente, nella difficoltà contingente attuale di non scendere in campo per le partite, ci dà almeno la possibilità di lavorare sul miglioramento e una spinta motivazionale verso quello che potrebbe essere il nostro ritorno all’agonismo con la trasferta di Istanbul per la Champions League, impegno delicato ed importantissimo vista la forza dell’avversario, d’altro canto siamo ai quarti di Champions e tutte le squadre che hanno passato il taglio delle pool sono le migliori d’Europa, di fatto le stesse 8 dell’anno scorso».
E proprio a proposito del ritorno in campo e la possibilità tutt’altro che remota di doverlo fare senza la presenza del pubblico, Enrico Marchioni, il direttore generale di Igor Volley ha dichiarato: «In casa nostra qualche ragazza non nego abbia passato qualche momento di sconforto e di paura ma ora, anche con l’aiuto psicologico del nostro staff medico, tutto è più tranquillo e la squadra è tornata ad allenarsi regolarmente e con serenità ritrovata».
«Relativamente alla situazione generale del nostro movimento – ha spiegato Marchioni – partiamo dal presupposto che in questo momento ci si trovi in una condizione senza precedenti dal punto di vista sportivo. Qualsiasi decisione verrà portata avanti, comporterà dei sacrifici per alcune, se non tutte le parti in causa, che siano esse le società che dovranno rinunciare agli incassi, che siano le squadre a cui sarà chiesto degli extra per i recuperi e anche ai tifosi che non potranno stare vicino alle proprie beniamine nel momento più importante della stagione».
«So che Lega e Federazione – ha aggiunto Marchioni – stanno lavorando per individuare , nel rispetto delle direttive ministeriali, le soluzioni meno traumatiche per tutti. Da parte nostra, visto che siamo impegnati anche in Europa, siamo in costante contatto con l’organo organizzatore della Champions League, la Cev, e siamo fiduciosi che il lavoro di concerto di tutte le parti in causa potrà garantire soluzioni in grado di soddisfare, nei limiti del possibile, un po’ tutti così da poter portare a termine la stagione».