Il Bisonte Firenze completa il reparto dei liberi. Ecco Giulia De Nardi

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Di Redazione

Il Bisonte Firenze completa il suo reparto dei liberi ingaggiando con un contratto annuale la venticinquenne Giulia De Nardi, che nell’ultima stagione ha difeso i colori della Itas Città Fiera Martignacco in serie A2.

Classe 1994, alta 171 centimetri, la veneta nell’ultima stagione è stata un punto fermo della sua squadra, contribuendo al raggiungimento della pool promozione con numeri importanti sia in ricezione che in difesa: con Il Bisonte avrà l’opportunità di giocare il primo campionato di A1 della sua carriera, affiancando la confermata Maila Venturi e vestendo la maglia numero 10.

LA CARRIERA – Giulia De Nardi nasce il 23 aprile 1994 a Conegliano, in Veneto, e cresce pallavolisticamente nel settore giovanile della Spes Conegliano (all’epoca in A1), poi a 17 anni decide di trasferirsi nel Volley Porcia, dove disputa la sua prima stagione in B1. Negli anni successivi gioca fra B1, B2 e C in varie squadre delle sue zone, poi a ventidue anni inizia il suo processo di esplosione: nel 2016/17 è a San Giovanni al Natisone, dove ottiene la promozione dalla B2 alla B1, mentre nella stagione successiva si trasferisce a Martignacco, in B1, centrando subito la promozione in A2 e rimanendo un altro anno alla Itas per giocare il suo primo campionato nella seconda categoria nazionale, prima di approdare a Il Bisonte Firenze.

LE PAROLE DI GIULIA DE NARDI – “Dopo una stagione in cui col Martignacco abbiamo fatto davvero molto bene, ricevere una chiamata dalla serie A1 è stata una grande soddisfazione, anche inaspettata: devo ammettere che non ci ho messo molto per decidere, in un paio di giorni abbiamo fatto tutto e sono veramente molto felice. A Martignacco fra l’altro giocavo con Linda Martinuzzo, una ex de Il Bisonte, che mi ha parlato solo positivamente di questa società, in cui approderò senza conoscere praticamente nessuno: Firenze è una città bellissima, incontrare persone nuove è sempre molto bello, quindi non sono spaventata, anzi non vedo l’ora di cominciare. Debuttare in A1 a venticinque anni è inconsueto perché di solito ci si arriva a età inferiori, quindi questa è un’occasione da non perdere: è un onore per me mettermi in gioco in un gruppo del genere e con uno staff del genere, il mio obiettivo sarà quello di migliorare il più possibile e di dare il mio contributo alla squadra”.

(Fonte: comunicato stampa)

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