Di Redazione
Quella con Milano è stata la partita di Annie Drews, ma non la partita della Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia. Le Tigri hanno giocato alla pari tre dei quattro set con la Vero Volley (1-3 il finale), ma restano senza punti e lontane dalla zona Play Off. Niente a che vedere con la brutta prestazione di sette giorni prima a Busto Arsizio, i cui fantasmi sono comparsi solo nel secondo parziale; piuttosto sono mancati il colpo di reni e la convinzione di potercela fare, soprattutto nel terzo set, quando la partita sembrava decisamente nella mani di Kosheleva e compagne. Invece, si torna in palestra con la classifica cristallizzata.
Le buone notizie riguardano è proprio l’attaccante americana, alla sua migliore prestazione da quando è a Vallefoglia: 23 punti, 2 dei quali a muro e uno dal servizio. Ma al di là dei numeri, finalmente la concretezza che ci si aspetta dall’opposto, oro olimpico a Tokyo 2020. “Dopo sei settimane di permanenza in Italia – spiega – ho capito che in Serie A1 ogni giorno si impara qualcosa di nuovo, sia in campo che in palestra“. Il confronto a distanza con la connazionale Thompson, sua compagna di squadra alle Olimpiadi, l’ha vinto Annie, ma i tre punti sono andati a Jordan, ben innescata da Alessia Orro, che si è aggiudicata anche il titolo di MVP della partita.
Nel primo set, vinto dalla Megabox, è stata Drews a fare i punti che hanno scavato il break (10 sui 25 di questo parziale sono suoi), anche se, nel finale, è stato il servizio di una silenziosa ed efficace Emma Barbero a mettere in difficoltà le avversarie. L’americana si schermisce, consapevole che le prestazioni individuali non servono se non sono inserite in un contesto di squadra: “Chiedo a me stessa di essere utile a tutto il gruppo – sottolinea –: se giochiamo bene come squadra, allora significa che anche io ho potuto dare il mio apporto. Dobbiamo continuare su questa strada, senza abbatterci, migliorando anche mentalmente. Non ci possiamo permettere cali di tensione“.
Le Tigri tornano in palestra arrabbiate per un’occasione persa, non la prima in questa stagione. Sabato 25 febbraio alle 20.30 si va a Firenze: forse l’ultima chiamata per allungare il campionato oltre la stagione regolare.
(fonte: Comunicato stampa)