Di Redazione
Lo scandalo del bullismo scolastico che sta scuotendo il volley coreano, con la sospensione a tempo indeterminato delle gemelle Lee, rischia di avere pesanti riflessi anche sull’attività della nazionale femminile: la palleggiatrice Lee Da-Yeong e la schiacciatrice Lee Jae-Young sono infatti due colonne della formazione guidata da Stefano Lavarini, che parteciperà alle prossime Olimpiadi di Tokyo.
“un fulmine a ciel sereno – ha commentato il CT della Corea e allenatore dell’Igor Gorgonzola in un’intervista al Corriere di Novara – perché nella mia esperienza con le ragazze della nazionale non ho mai avuto sentore di questioni del genere. Anzi, ho recepito e toccato con mano quale sia in quella nazione la cultura del rispetto. Prendo atto della decisione della Federazione e del fatto che per le Olimpiadi non avrò due giocatrici titolari a disposizione”.
“È di sicuro una cosa preoccupante – ha continuato Lavarini – il ruolo che oggi hanno i social media, che ultimamente in Corea hanno portato a diversi casi di condizionamenti negativi sfociati anche in situazioni estreme. Questo a fare il paio con situazioni di bullismo scolastico e sportivo che hanno costretto il governo a un’attenzione particolare. Per me quindi, da qui, è difficile giudicare se questo provvedimento drastico verso le due atlete, per fatti accaduti dieci anni addietro, sia quello giusto, e di conseguenza mi astengo dal farlo“.