Di Eugenio Peralta
C’è stato persino chi si è chiesto se sarebbe stata fischiata, nel giorno della sua “prima volta” in Italia da avversaria con la maglia del VakifBank Istanbul. Idea che dimostra una conoscenza davvero scarsa del mondo della pallavolo, specialmente quella italiana. Il ritorno di Paola Egonu – in occasione della vittoria della sua squadra sul campo della Igor Gorgonzola Novara in Champions League – è stato invece, ovviamente, l’esatto opposto: un trionfo di applausi, un boato dei quasi 3200 del PalaIgor all’annuncio delle formazioni, un bagno di folla finale tra autografi, selfie e abbracci. E un grande striscione con la scritta “Paola orgoglio italiano” che cancella ogni dubbio sull’amore degli appassionati per la campionessa di Cittadella.
Chissà che tutto questo affetto non dia a Paola un ulteriore argomento per ripensare alla sua decisione di prendersi (forse) una pausa dalla nazionale. Ma di azzurro Egonu non parla, giustamente, nel dopopartita, esprimendo invece tutta la sua gratitudine verso il pubblico: “È bello tornare e far vedere quello che sto imparando. Mi ha scaldato il cuore quello striscione, perché vuol dire che la persona che sono ha colpito tanti“. L’opposta è entusiasta anche per il percorso che sta compiendo con il Vakif: “Mi trovo davvero benissimo, sono stata accolta alla grande. Qui si lavora veramente bene e credo che oggi l’abbiamo dimostrato“.
Soddisfazione anche per Giovanni Guidetti, che a microfoni spenti confessa di aver visto forse il miglior Vakif della stagione, poi argomenta: “Sono molto contento perché ho visto veramente una squadra. Le giocatrici in campo si sono aiutate l’una con l’altra, hanno difeso al massimo e hanno dato l’anima. Sono queste le squadre che voglio vedere, fatte di giocatrici che vanno su ogni pallone. È stata una bellissima partita contro una squadra forte, che abbiamo messo in difficoltà mettendo in campo un grande cuore e una grande disciplina“. E su Egonu il neo-CT della Serbia aggiunge: “Mi sto divertendo molto con Paola, ha tantissima voglia di imparare e tantissima voglia di ascoltare. E poi è un fenomeno, ed è sempre bello lavorare con i fenomeni!“.
Giornata speciale anche per Nika Daalderop, altra ex della gara e premiata come MVP: “È stato bello tornare a Novara, anche se da avversaria, e ritrovare un pubblico numeroso e caldo. C’era una splendida atmosfera e per noi atlete è bello giocare queste partite. Sono orgogliosa delle mie compagne, del successo e della prestazione offerta: non è stato facile, perché Novara ha lottato ed è riuscita a metterci spesso in difficoltà“.