Il nuovo calendario internazionale: campionati chiusi entro il 18 aprile

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Di Redazione

Un’estate in campo per le squadre di club impegnate nei principali campionati nazionali? Scenario improbabile ma, da oggi, possibile. La FIVB ha completamente rivisto il calendario internazionale alla luce di rinvii e cancellazioni dovuti alla pandemia di coronavirus – tra cui quelli della VNL e delle Olimpiadi – e tra le principali novità c’è proprio questa: la possibilità di tornare a disputare i campionati già dal 1° giugno, situazione sanitaria permettendo. Che si tratti di un’appendice della stagione 2019-2020 (ormai dichiarata chiusa dalla maggior parte dei paesi) o di un forte anticipo di quella 2020-2021.

A questo scopo, la Federazione internazionale darà la possibilità di estendere i transfer internazionali per il 2019-2020 fino al 1° giugno, mentre quelli per la nuova stagione partiranno proprio da questa data per concludersi il 2 maggio 2021. Tutte misure richieste a suo tempo dai club, che arrivano piuttosto tardivamente ma potrebbero essere utili alle nazioni che spingono per un avvio anticipato dell’attività. Anche perché, in “cambio” di questo inedito spazio riservato ai club, la FIVB impone di chiudere i campionati nazionali entro il 18 aprile e le competizioni internazionali (Champions League compresa) entro il 2 maggio.

Definite anche le date dell’edizione 2021 della VNL, che partirà tra il 7 e l’11 maggio e si concluderà il 27 giugno, quasi un mese prima delle Olimpiadi: Italia (Torino) e Cina organizzeranno le due fasi finali, mentre si sta lavorando per definire gli altri paesi ospitanti. Le competizioni continentali, tra cui gli Europei maschili e femminili, dovranno invece essere disputate tra il 19 agosto (appena 10 giorni dopo la conclusione dei Giochi) e il 19 settembre.

(fonte: Fivb.com)

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Perugia avanti 1-0 nella serie, Colaci: “Nonostante il 3-0, è stata una partita complicata”

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Perugia si è portata avanti 1-0 nella serie di Semifinale scudetto con la Lube. Lo ha fatto nell’anticipo di Gara 1 andato in scena nell’emozionante cornice di pubblico “total white” del Pala Barton Energy vincendo il match con i marchigiani 3-0. Un risultato che, nonostante sia netto, non è sinonimo di una sfida facile: al contrario, il match ha regalato spettacolo ed è stato combattuto su ogni singolo pallone. Lo ha evidenziato anche Max Colaci, subito dopo il fischio finale: 

"Questo è solo il nostro primo “punticino”, ma bisogna arrivare a tre. Io mi aspetto una serie molto lunga perchè, nonostante il 3-0, è stata una partita molto complicata. Chiaramente siamo contenti, quello che volevamo era essere subito presenti e imparare qualcosa da portarci a casa in questa serie, sia per quanto riguarda noi che per il nostro avversario. Quello che ci “portiamo a casa” sono alcune situazioni che potevamo gestire meglio, sul muro-difesa, alcune situazioni in cambio palla, soprattutto su alcuni battitori. Ci portiamo anche le cose buone che abbiamo fatto perché quando siamo riusciti a spingere in battuta siamo stati ordinati nella fase break: questi sono tanti aspetti sui quali naturalmente lavorare. Da domani si pensa già a gara 2".

Il libero di casa bianconera, alla sua ottava stagione consecutiva in maglia Sir Susa Vim Perugia, è un veterano dei Play Off (con ben 17 partecipazioni all’attivo) e sa bene che ormai, come diceva coach Lorenzetti nella conferenza pre-gara, i risultati delle partite sono sempre di meno lo specchio dei numeri che appaiono sul tabellino finale, e sempre di più il frutto di tanti “numeri che non si vedono”: le coperture, le difese, quei palloni toccati dal muro che permettono di ricostruire l’azione di gioco. E anche ieri sera il match con la Lube ne è stato la conferma e Max Colaci è stato uno dei protagonisti in campo, in tanti di quei palloni. 

"Nel tabellino non c’è scritto che tipo di pallone hai ricevuto, quante palle hai preso, a che velocità arrivavano quei palloni. Lo stesso vale per gli attaccanti: non c’è scritto se ha attaccato contro un muro a uno, contro un muro a tre, palla alta….E’ chiaro che la pallavolo si basa sui numeri, ma per quanto riguarda poi il campo, è altro: leggere le varie situazioni, momenti importanti, giocare i palloni, quelli che scottano. Bisogna giocare palla su palla e soprattutto sempre la palla successiva, perché la pallavolo ti dà quasi sempre una nuova chance".

https://www.youtube.com/watch?v=E_LVqd4hTn8

(fonte: Sir Susa Vim Perugia)