Di Redazione
A poche ore dal primo evento sportivo ufficiale, la tappa di Milano della Volleyball Nations League maschile, fa già discutere il nuovo Palalido. Il palazzetto inaugurato la scorsa settimana e denominato Allianz Cloud è stato presentato come impianto “car free“, vista la vicinanza di due fermate della metropolitana e una dell’autobus, ma a generare polemiche sono proprio i parcheggi.
Come riporta il quotidiano Il Giorno, infatti, all’organizzazione della VNL è stata concessa fino a domenica l’occupazione temporanea di suolo pubblico su 510 metri quadrati di parcheggio nell’adiacente via Salmoiraghi, normalmente adibita alla sosta dei residenti. E i cittadini protestano: “Grazie all’allora assessore allo Sport Chiara Bisconti – dice Enrico Fedrighini, assessore all’Ambiente del Municipio 8 – abbiamo ottenuto l’eliminazione di centinaia di posti auto previsti dall’originario progetto di riqualificazione. Ma ora questa situazione ha trasformato la bellissima Allianz Cloud nel primo impianto ‘car slave’, schiavo delle auto“.
A scatenare le lamentele è anche il fatto che gli abitanti del quartiere abbiano scoperto la “novità” solo con la comparsa dei cartelli di divieto di sosta, senza esserne stati informati in precedenza. Il presidente di Fipav Lombardia Piero Cezza giustifica così la situazione: “Il parcheggio sarà utilizzabile da tutti di notte, il divieto è solo fino a mezzanotte. E poi il nostro è un permesso temporaneo per consentire la sosta alle auto di servizio. Questo perché alcune aree interne del Palalido sono ancora cantierizzate e non è possibile far entrare questi mezzi“.