Di Paolo Cozzi
In un weekend complicato per la Superlega, con solo un match giocato e tutti gli altri rimandati a data da destinarsi causa Covid-19, a contendersi i 3 punti sono Padova e Milano; con la prima in cerca di punti in chiave salvezza e la seconda in cerca di conferme al suo ottimo inizio di stagione.
Ne viene fuori un match non bellissimo dal punto di vista tecnico, con tanti errori anche banali e set mai in bilico, con Milano che si dimostra ben registrata a muro e in battuta, mentre continua a soffrire troppo in ricezione. Due punti importanti per gli ospiti che mantengono così il terzo posto in solitaria. Rimane però la sensazione che la squadra di Piazza non si esprima ancora al 100%, concedendosi delle pause di gioco nel corso del match che possono risultare molto pericolose.
Per Padova un punto sudato e lottato, che non serve a tirarla fuori dalla zona rossa, ma aiuterà comunque una squadra giovane ed inesperta alla ripresa degli allenamenti.
ALLIANZ POWERVOLLEY MILANO
Maar voto 7. Top scorer per i milanesi, concreto in attacco e perfetto a muro, ma lo 0% di ricezioni perfette e il 13% di positive è davvero un dato che non sta in piedi. Peccato, perché il canadese fisicamente sembra essersi lasciato finalmente alle spalle degli anni complicati dopo il brutto infortunio al ginocchio.
Ishikawa voto 7,5. Come il compagno di reparto, in ricezione soffre davvero tanto però è bravo a non subire ace e a rendersi utile alla squadra sia in attacco che a muro, dove trova spunti personali interessanti. Sempre molto pungente e continuo dalla linea dei 9 metri.
Patry voto 5. Giornata difficile per il giovane opposto francese, anche se spesso è costretto a schiacciare palloni lenti e scontati ed è bravo a non regalare punti diretti.
Kozamernik voto 7. Fatica un po’ in attacco, ben controllato dal muro patavino. Meglio a muro, dove sporca tanti palloni, e in battuta, dove è sempre insidioso e poco falloso. Bravo a farsi trovare attento su 4 battute corte che riceve ottimamente.
Piano voto 6,5. Partita di ordinaria amministrazione per il centrale piemontese, che in attacco non riesce a pungere più del dovuto ed è ben tenuto in difesa, mentre a muro e in battuta offre come sempre spunti interessanti per i suoi.
Sbertoli voto 7. Far girare una squadra che ha l’8% di ricezioni perfette non è cosa facile: il palleggiatore parte sfruttando il gioco al centro ma ben presto è costretto a fare chilometri e ad optare per il gioco laterale. Bravo a non perdere il bandolo della matassa.
Basic voto 7. Subentra in ogni set ed è un ottimo terminale offensivo, ma in ricezione naufraga in fretta come i suoi compagni di reparto.
Pesaresi voto 7,5. E’ il migliore dei suoi in seconda linea, cerca di prendere campo e fornire palloni di qualità a Sbertoli, ma non deve essere facile rimanere concentrato quando i compagni intorno fanno acqua da tutte le parti.
KIOENE PADOVA
Stern voto 7,5. Se Padova arriva a giocarsi al tie break lo deve soprattutto a lui, che più di una volta si sobbarca tutto il peso dell’attacco, però 8 murate subite sono davvero una enormità.
Bottolo voto 8,5. Parte dalla panchina dopo un paio di partite sottotono, ma quando entra diventa subito un terminale offensivo importante per i suoi. Ed è ottimo anche in ricezione dove tiene bene, nonostante venga bersagliato dai battitori meneghini.
Wlodarczyk voto 5. Partita complicata per lo schiacciatore polacco, che in attacco fatica a trovare colpi vincenti e in ricezione subisce tantissimo regalando sei ace diretti.
Milan voto 5,5. Occasione mancata per lo schiacciatore padovano che, schierato titolare, non ripaga la fiducia del coach e viene presto sostituito.
Volpato voto 5,5. Ancora una partita complicata per il centrale veneto, che fatica a ritrovare colpi di attacco e muri messi in mostra nelle stagioni precedenti. C’è da dire che la palla spesso bassa di Shoji non lo aiuta, ma deve cercare di essere più sereno a muro, dove può fare di più.
Vitelli voto 5. Partita sottotono, con un unico guizzo quando in pochi minuti trova due ace e un paio di attacchi vincenti. Deve crescere ancora molto se vuol dare una mano a Padova nella corsa salvezza.
Shoji voto 5. La sua squadra riceve anche discretamente, permettendogli di avere spesso palla in mano, ma fatica davvero molto nell’intesa con i centrali e spesso manda a morte certa i suoi laterali con palle a filo. La salvezza per Padova non è impossibile, ma lui deve trovare molta più continuità e fluidità di palla nei suoi polsi.
Danani voto 8. Come al solito in ricezione è uno spettacolo, il valore aggiunto di questa Padova che garantisce rifornimenti continui per il palleggiatore. Un po’ meno protagonista del solito in difesa e sui secondi tocchi, dove regala qualcosa agli avversari.