Continua sul filo dell’equilibrio la serie di Finale Scudetto di Superlega, con Civitanova che in Gara 2 prova lo strappo nei primi due set approfittando di una Trento insolitamente fallosa dai nove metri. Ma quando, nella squadra di Lorenzetti, Michieletto decide di vestire i panni del super bomber, ecco che la Lube fatica, si disunisce e subisce a muro, ed è costretta a ricorrere al tie break per riportare la serie in parità. Partita forse non bellissima, tanti errori anche su palle semplici, ma la posta in palio è altissima e cosi ecco spiegate le difficoltà di entrambe le squadre, con Civitanova più fallosa in attacco e Trento più in difficoltà in ricezione. Ma veniamo al pagellone dei fantastici 14!
CUCINE LUBE CIVITANOVA
Chinenyeze voto 8,5. Finalmente! Dopo mesi di grigiore e discontinuità, il francese accende i razzi al centro e attacca ad altezze siderali. È lui a dare nuova linfa a Civitanova quando la rimonta trentina sembra imminente. Mezzo voto in meno solo perché a muro fatica ancora troppo nel leggere il palleggiatore avversario.
Zaytsev voto 7,5. Primi due parziali da autentico mattatore, in cui questo ragazzo dimostra quanto possa ancora essere decisivo ad alto livello alla faccia dei suoi detrattori. Muri, ace e difese, qualche fatica in più in ricezione, ma per uno che negli ultimi anni ha giocato opposto è davvero tanta roba!
De Cecco voto 8. Se il francese e lo Zar volano in attacco è anche perché lui, con una ricezione più continua, è tornato ad alzare con estro, fantasia e precisione. Qualche volta si perde ancora nel tentativo del gioco spettacolare, ma quando serve torna preciso e mette il suo talento al servizio della squadra.
Yant voto 6,5. Dopo un secondo set sontuoso, esce un po’ dal match favorendo il ritorno in partita di Trento. Ottimo al servizio, sbaglia e fatica tanto in attacco mentre in ricezione, pur con qualche tentennamento fa il suo.
Nikolov voto 7. Vero che fa tanti punti, ma regala anche tanto, specie in attacco, dove fra murate subite e attacchi out sono 11 i punti dati a Trento. Però ha l’animo del lottatore, non molla mai e si fa sempre trovare pronto quando la palla scotta.
Anzani voto 5,5. Discreto in attacco, rimane un po’ ai margini del match, soprattutto a muro dove fatica a trovare il giusto guizzo.
Balaso voto 7,5. Ottima prova del libero azzurro, sempre più a suo agio con la nuova linea di ricezione marchigiana. Zero ace subiti e tante palle recuperate in difesa.
ITAS TRENTINO
Michieletto voto 8. Ormai prima scelta fissa nell’attacco trentino, è molto bravo e lucido nei fondamentali in attacco, mentre rispetto a Gara 1 fatica di più in ricezione, dove è molto cercato. Ha voglia di alzare una coppa, e si vede nella sicurezza con cui gioca.
Kaziyski voto 5,5. Parte forte il bomber bulgaro nel primo parziale, poi subisce un calo di rendimento e lentamente esce dal match, costringendo Sbertoli a cercare altre soluzioni. Anche al servizio forza tanto, trovando molti errori e nessun ace.
Lavia voto 5,5. Tanta fatica anche per lo schiacciatore trentino, che sia in ricezione che in attacco non riesce a dare continuità di rendimento. In attacco è comunque bravo a sprecare pochissimo, ma il gioco di Trento fatto di primi tempi e pipe passa anche dalla sua ricezione…
D’Heer voto 8. Il giocatore che non ti aspetti! Quando tutti piangono (giustamente) l’assenza di bomber Lisinac al centro, ecco che il belga sfodera la sua miglior gara in maglia trentina con una gran prova di carattere in tutti i fondamentali.
Sbertoli voto 7. Senza Lisinac e con un Kaziyski troppo presto fuori dal match, il palleggiatore dell’Itas è bravo a ritrovare le fila dell’alzata con la squadra sotto due a zero e a proporre un piano B che quasi costa il colpo del ko a Civitanova.
Podrascanin voto 6,5. Solita concretezza a muro per uno dei migliori interpreti mondiali nel ruolo. Bene anche in attacco dove sfrutta molto il corridoio di posto 1 per mettere giù palla con continuità.
Dzavoronok voto 7,5. Ancora un bell’ingresso dello schiacciatore ceco, che in questo finale di stagione torna finalmente ad essere protagonista dopo una stagione vissuta troppo spesso in panchina.
Laurenzano voto 6. Giornata complicata per il giovane libero che spesso fatica a trovare il ritmo tanto da essere cambiato in difesa con Pace (voto 6,5). Più che altro, rispetto al solito, qualche imprecisione non da lui nella gestione di free ball e secondi tocchi.
di Paolo Cozzi