Il Pagellone di Paolo Cozzi – Grebennikov è l’uomo in più, non è la serata di Petric

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Di Paolo Cozzi

Doveva essere il quarto di finale di Del Monte Coppa Italia più equilibrato, con Milano capace di insediare il predominio delle Big Four. Invece all’Allianz Cloud è andata in scena la marcia trionfale di Trento, che dopo un dicembre horribilis sta ritrovando forma fisica e cattiveria agonistica, tanto da permettersi il lusso di vincere lasciando a riposo precauzionale Russell e gestendo con il contagocce Kovacevic.

Per Milano una serata da cancellare in fretta, per una squadra che resta la rivelazione di questa stagione, ma che ieri sera ha mostrato la sua faccia più brutta, in seria difficoltà in ricezione e apparsa mentalmente appesantita dall’importanza della posta in palio. E così l’Allianz sarà costretta ad aspettare altri 12 mesi una final four di Coppa Italia che manca ormai in città da oltre 25 anni…!

Ma veniamo alle pagelle.

ALLIANZ MILANO

Abdel-Aziz voto 6,5. L’olandese ha voglia di trascinare i suoi in final four, ma forse questa volta si fa prendere troppo dalla foga e sembra meno lucido che in altre occasioni. In battuta è devastante,in attacco trova parallele e angoli incredibili, ma alla lunga perde lucidità e finisce per subire 9 murate, un’enormità per un bomber di razza qual è.

Clevenot voto 6,5. Costretto ancora agli straordinari nel ruolo di finto centrale e banda ricevitrice, in attacco fa il suo, ma viene un po’ troppo dimenticato dal suo palleggiatore per lunghi tratti della partita. Non riesce ad incidere più di tanto.

Petric voto 5. Brutta partita per il campionissimo serbo, che nelle ultime gare aveva invece stupito per il suo ottimo rendimento. Bersagliato in ricezione dai battitori trentini, fatica moltissimo anche a trovare il ritmo in attacco, finendo con un’efficienza pari a 0.

Kozamernik voto 5,5. A muro trova guizzi importanti, ma stare dietro alle alzate di Giannelli ieri era davvero complicato. Male invece in attacco, dove non riesce ad incidere e ad essere una valida alternativa per il suo palleggiatore.

Sbertoli voto 5,5. Partita complicata per il talentuoso palleggiatore di Milano che, dopo un primo set punto a punto, dal secondo si trova a convivere con una ricezione imbarazzante, che gli fa macinare chilometri e perdere di lucidità. E quando viene meno l’incisività di Nimir, non riesce a trovare un valido sostituto.

Gironi voto 6. Il giovane schiacciatore milanese cerca di dare il suo contributo ed è bravo a non tremare quando Sbertoli gli da la palla del set-ball per Trento nel primo set. Però, per un esordiente, giocare fuori ruolo non è per niente facile.

Pesaresi voto 7. È il migliore dei suoi in ricezione, e quando è costretto ad abbandonare il campo per infortunio crollano le ultime speranze di Milano di restare aggrappata al match.

Basic voto 4,5. Serata decisamente no per lo schiacciatore di Milano, che chiude con 0 su 8 in ricezione ed un misero 33%in attacco… ma la panchina, si sa, quest’anno è un grosso problema per Milano.

ITAS TRENTINO

Grebennikov voto 10. Danza per il campo in maniera leggiadra, recuperando palloni in difesa e copertura come se fosse la cosa più naturale al mondo. Ieri Trento aveva un uomo in più in campo, e quando Jenia è in palla così per mettere la palla a terra ci vuole davvero un miracolo. ASPIRAPALLONI

Candellaro voto 9. Partita perfetta per il centrale trentino, che legge bene le scelte di Sbertoli e arriva spesso a raddoppiare rifilando murate secche… di quelle che fanno male! Anche in attacco è lucido, trovando colpi in zona 1, ma anche in posto 5, meno usuale per lui. Chirurgico in battuta. IMPECCABILE

Cebulj voto 9. Da buon ex di Milano sfodera la partita perfetta, micidiale in attacco con il 70% e una sola murata subita. È bravissimo a tenere in ricezione e soprattutto stupisce a muro, dove si distingue con tre murate e una ottima guida per i suoi due centrali. STRARIPANTE

Giannelli voto 8,5. In un match importante per la sua squadra, che in caso di sconfitta aprirebbe una bella crisi, si ritrova in certi momenti in campo due giovani come Sosa Sierra e l’esordiente Michieletto. E allora lui mette i panni del supereroe, coinvolge maggiormente i centrali per poi usarli come finta e smarcare le bande. Lucido, preciso, veloce, guida ottimamente i suoi. SUPERMAN

Vettori voto 6,5. Nel primo set sembra un desaparecido, ma poi si aggrappa alla verve di Giannelli per tirarsi fuori dalla buca e dare il suo contributo, sia in battuta che in attacco. DIESEL

Lisinac voto 7,5. Inizia subendo una muratona in attacco, ma Giannelli lo tiene caldo e in partita alternando un po’ tutti i tipi di primo tempo, e lui si fa ottimamente perdonare. Quando arriva a raddoppiare a muro… oscura tutta l’Allianz Cloud con i suoi lunghi tentacoli.

Michieletto voto 8,5. Lanciato nella mischia nella partita che forse vale una stagione per Trento, il 18enne non trema davanti ai milanesi, dando una bella mano in ricezione e facendosi trovare pronto in attacco. Stupenda una sua difesa su Abdel-Aziz degna del miglior libero. ASTRO NASCENTE (ma non mettiamogli troppa pressione!).

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