Semifinali playoff entusiasmanti (guarda gli highlights) e caratterizzate da palazzetti sold out con grande festa sugli spalti sia a Milano che a Piacenza; ma solo i primi possono festeggiare perché i secondi vedono i loro beniamini soccombere ad una Trento che sembra seriamente intenzionata a chiudere la pratica in tre sole partite. Ma veniamo alle pagelle dei due match.
Milano-Civitanova.
Ormai non stupisce più, ma colpisce per la sua straordinaria tenacia e la sua organizzazione la squadra di Piazza, nella quale tutti girano a mille. L’Mvp va ad un Ishikawa (voto 8,5) che è l’anima della squadra positivo in tutti i fondamentali, ma sono Piano (voto 7) e Loser (voto 7,5) che con i loro muri ed i loro attacchi spengono definitivamente le speranze di Civitanova al tie-break. Molto bene anche Patry (voto 8), finalmente continuo in attacco e sempre insidioso al servizio in uno dei suoi miglior match stagionali; molto bravo Porro (voto 7,5) a tenerlo caldo e ad alternare gioco al centro ad autentici siluri in banda. Parte malissimo invece Mergarejo, che nei primi due set meriterebbe 4, ma ha il merito di rientrare con prepotenza nel match e guadagnarsi il 7 nel complesso. Ultimo, ma non meno importante nelle trame del gioco di Milano, Pesaresi (voto 7) che in difesa trova spesso dei guizzi decisivi per recuperare palloni impossibili.
Civitanova paga un avvio orribile con Nikolov (voto 6,5) completamente frastornato che poi torna arrembantemente nel match ma chiude con davvero tanti errori gratuiti. Con Yant (voto 5) molto sottotono a rete e in ricezione, tocca a Bottolo (voto 5) provare a risollevare le sorti dei cucinieri, ma il risultato finale non cambia. Chi è sempre di più il faro di questa squadra è Zaytsev (voto 8), semplicemente fantastico nella versione ricevitore-opposto, ben coadiuvato da un De Cecco (voto 6,5) comunque ispirato e da un Chinenyeze (voto 7,5) finalmente devastante in attacco. Bene Anzani (voto 6), anche se lasciato spesso in disparte nel match, e positivo Balaso (voto 6,5) che da quando gli hanno cambiato la linea di ricezione si trova molto più a suo agio.
Piacenza-Trento.
Gran prova di forza di Trento che nonostante numeri inferiori in attacco e muro, riceve alla grande, spinge tanto al servizio e soprattutto regala di meno nei momenti chiave.
I padroni di casa danno la sensazione di avere grandi individualità, ma pochi trascinatori, eccezion fatta per Romanò (voto 7,5), migliore in campo per i suoi. Con lui bene anche Simon (voto 6,5), anche se troppo falloso al servizio, e Caneschi (voto 6), ormai ottimo punto di riferimento per un Brizard ( voto 5,5) che costretto a fare chilometri perde di precisione. Faticano tanto nonostante guizzi di potenza sia Lucarelli (voto 5) che Leal (voto 5), ben contenuti dal muro trentino e parecchio in difficoltà nel fondamentale di ricezione. Fatica anche il libero azzurro Scanferla (voto 5,5) che chiude con un mesto 39% in ricezione.
Per Trento il match winner è Michieletto (voto 7,5) ma è Sbertoli (voto 8) la vera anima di questa squadra, bravo a sfruttare il gioco al centro del campo anche con ricezione non perfetta. Ad esaltarsi sono quindi le due torri serbe con Podrascanin (voto 7) più performante a muro e Lisinac (voto 7,5) più preciso in attacco
Detto del giovane Michieletto sempre ottimo in seconda linea, fa un po’ più fatica del solito Laurenzano (voto 6) che però si prende davvero tanto campo. Se Kaziyski (voto 6,5) subisce tanti muri ma è sempre la guida silenziosa di questa squadra, fatica oltremodo Lavia (voto 4,5) decisamente in difficoltà in tutti i fondamentali tanto da chiudere con un 18% in attacco davvero inusuale per lui. Meglio Dzavoronok (voto 6) e Nelli (voto 6,5) ragazzi sempre attenti a farsi trovare pronti.
Di Paolo Cozzi