Giornata spezzatino la nona di Superlega, con Perugia impegnata nel mondiale per club in India (cavalcata trionfale per gli umbri) e Trento che invece crolla a sorpresa sul campo di una lucida Modena. Monza si rialza dopo la fragorosa sconfitta nel derby, Civitanova si impone sul campo di una caparbia Cisterna e stessa cosa fa Piacenza, restando in scia alle due dominatrici di questo scorso di stagione. Nel posticipo serale Verona trova in Keita l’arma vincente per uscire da una situazione sportiva complicata.
Modena-Trento 3-1. Colpo grosso dei canarini, che dopo un primo set di assestamento prendono le misure a una stanca e svogliata Itas centrando tre punti davvero importanti. Piace la maturità di Rinaldi (voto 8,5), molto concreto in tutti i fondamentali, e piace l’impatto di Davyskiba (voto 7,5) su questa Modena: il bielorusso gioca senza paura e a testa alta, anche se con qualche errore di troppo. Se uniamo un Sapozhkov (voto 7) in crescita, ecco spiegate le armi della Valsa Group, che può contare su un ritrovato Bruno (voto 8), ben ispirato al palleggio.
Trento, ancora senza turn over nonostante le fatiche dei nazionali, si spegne sul più bello con una ricezione che fa acqua da tutte le parti. A un Michieletto (voto 6) positivo in prima linea ma fermo in ricezione si aggiungono un Laurenzano (voto 5,5) sottotono e un Lavia (voto 5) che sembra aver bisogno di riposo. Si salva il solo Podrascanin (voto 7,5), troppo poco per mantenere la vetta della classifica.
Taranto-Piacenza 1-3. Durano un set le speranze di vittoria di Taranto che comunque, sotto l’esperta guida di Travica, sembra in crescita di gioco. Lanza (voto 8) è il faro del gioco dei pugliesi, un terminale offensivo importante anche se poco coadiuvato da un Russell (voto 5,5) davvero troppo altalenante benché micidiale dai 9 metri. Manca il muro dei centrali, con Gargiulo (voto 5) in grossa difficoltà dopo alcune ottime prove e Jendryk (voto 6,5) presente in attacco ma non a muro.
Piacenza, ancora senza Leal, ha il supporto di un Recine (voto 8) grande protagonista nelle ultime settimane, che si toglie anche lo sfizio di due murate. Bene Lucarelli (voto 7) e Romanò (voto 7), che dopo l’infortunio sta lentamente ritrovando forma e condizione; stupiscono i 6 ace subiti da uno Scanferla (voto 5) andato presto in grande difficoltà.
Catania-Monza 1-3. Senza muro e con l’attacco spuntato la Farmitalia non riesce a trovare punti che ormai le servono come ossigeno. Buchegger (voto 6,5) gioco praticamente con il muro fisso su di lui, mentre Basic (voto 5) e Randazzo (voto 5,5) sprofondano nella mediocrità e non riescono ad incidere a lungo andare. Grossi problemi anche al centro, dove la coppia Tondo–Masulovic (voto 4,5) appare davvero leggera.
Dopo la batosta nel derby la Mint Vero Volley è brava a rialzare subito la testa e a riprendere il proprio processo di crescita. Takahashi (voto 8) è ormai una bellissima certezza del nostro campionato, così come Cachopa (voto 7,5), che con buona ricezione si diverte ad innescare il duo Galassi (voto 7)-Di Martino (voto 8) al centro.
Verona-Milano 3-2. Una Verona che gioca davvero troppo a trazione laterale si risolleva nel momento più buio grazie all’ingresso di Keita (voto 8) che spacca in due il quarto set. Se Esmaeilnezhad (voto 7,5) è comunque autore di un bel match, chi manca all’appello è Dzavoronok (voto 4,5) che spreca l’ennesima chance. La sfrutta alla grande invece Sani (voto 7,5), tra le poche note positive in questa prima parte di stagione scaligera.
Milano sciupa e sperpera tre possibili punti, pagando il calo alla lunga di Reggers (voto 6) e di Kaziyski (voto 5,5), a lungo beccato in ricezione. Chi si salva è Mergarejo (voto 7,5), potente e preciso soprattutto al servizio, e Loser (voto 8), probabilmente il centrale più in forma della Superlega ottimo a muro e con una mano che canta in attacco.
Cisterna-Civitanova 1-3. Non basta l’atteggiamento ad una buona Cisterna per trovare punti contro la Lube. Faure (voto 7) è la solita certezza, ma i tanti ace subiti costringono Baranowicz (voto 6) a giocare scontato e Ramon (voto 5,5) e Peric (voto 5) ne risentono parecchio. Male anche Mazzone (voto 4,5) e Rossi (voto 5), che non incidono nel match.
Vince ma non convince Civitanova, ancora non perfetta in attacco e ricezione, ma sorretta da un buon servizio e un buon muro. Lagumdzija (voto 6,5) e Zaytsev (voto 6) sembrano lontani parenti di quelli ammirati un mese fa in Supercoppa, ed ecco allora che De Cecco (voto 7,5) si affida a Nikolov (voto 7) e ad un Chinenyeze (voto 7,5) finalmente positivo a muro.
di Paolo Cozzi