Il Pagellone di Paolo Cozzi – Kovacevic come Van Gogh, partita super per Balaso

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Di Paolo Cozzi

E’ un lunedì di Pasquetta indigesto per Civitanova e Modena, che assaporano il colpaccio in trasferta, salvo poi dover chinare la testa e capitolare davanti ai guizzi degli avversari che ritrovano lucidità e cattiveria in tempo per capovolgere le sorti di gara 3.

Ma se a Perugia va in scena il suicidio sportivo di Modena che avanti 17-8 nel terzo set si blocca e non riesce più a ritrovare il bandolo della matassa, a Trento è il cuore gialloblu a far resuscitare la squadra e a farle riaprire la serie di semifinale.

Alla BLM Group Arena i set sono tutti tirati,ma la sensazione è che l’inerzia del match penda a favore di Civitanova, non fosse altro che è infarcita di campioni che possono risolverla da soli in ogni momento… E invece la squadra di Angelo Lorenzetti, capace di unirsi come un solo uomo, trova nella panchina la forza per non retrocedere e allungare la serie.

ITAS TRENTINO

Kovacevic voto 9,5.  Semplicemente immenso. I suoi colpi in attacco sono pennellate degne del miglior Van Gogh, ora in diagonale, ora in parallela, ora beffardamente in pallonetto. Ma se in attacco è pregevole, è in ricezione che sfodera numeri importanti per la squadra, e a muro si impone con ben 3 block. Giocatore chiave e simbolo di questa Trento operaia.

Russell voto 6. Piccoli passi in avanti in attacco,ma in ricezione affonda troppo presto. Se i trentini vogliono andare a gara 5, molto dipenderà da lui a Civitanova.

Vettori voto 5,5. Esplosivo e sorprendente in gara 1, in palese difficoltà oggi sia per il numero di errori gratuiti che per le murate subite. Positivo però l’atteggiamento quando rientra, anche se un errore e una murata rischiano di costare a Trento l’intero match.

Lisinac voto 8. In attacco è molto controllato e si trova spesso a giocare palloni staccati, ma è bravo a non mollare e a salire in cattedra a muro (dove trova fosse verticali) e in battuta, contribuendo enormemente alla vittoria.

Candellaro voto 7. I numeri dicono solo 7 punti con 2 muri e tre attacchi, ma il suo è un lavoro oscuro che lo vede arrivare spesso a raddoppiare in banda e a toccare palloni importanti. Azioni che non vanno a referto, ma permettono alla squadra di ricostruire e contrattaccare.

Giannelli voto 8. In banda e al centro ogni tanto è impreciso, restando un po’ corto e basso, ma l’intesa con Kovacevic è qualcosa da far vedere in tutte le squadre di minivolley e Under. Benissimo a muro, dove oltre a trovare 4 punti individuali è sempre un ottimo punto di riferimento per i centrali e per la difesa.

Grebennikov voto 8. Più l’avversario tira forte, più lui si esalta con colpi da autentico fromboliere! Riceve con il 61% di positività ed è tanta roba, quando tocca a lui eseguire il secondo tocco è preciso come un palleggiatore e non spreca mai un pallone.

Cavuto voto 9,5. Che una delle note più belle della partita sia un giovane italiano è un segnale importantissimo per tutto il movimento. Sfodera tutti i colpi in attacco, ma soprattutto gioca senza paura e con personalità. 11 punti che sono un primo grande tassello nella sua carriera e un’ancora di salvezza per Trento in un momento in cui nessuno passava in attacco.

CUCINE LUBE CIVITANOVA

Leal voto 8,5. Ancora una bella prestazione per lo schiacciatore cubano, che chiude con 20 punti e una prova di maturità superata. In ricezione è sempre molto cercato e fa parecchio fatica, ma in attacco e battuta fa paura. Se solo a muro riuscisse a essere più penetrante, sarebbe davvero perfetto.

Sokolov voto 6. Tanti, tantissimi errori gratuiti e murate subite per il super oppostone bulgaro, che a distanza di una settimana non riesce a ripetere la sfavillante prova di gara 1. E’ vero che è marcatissimo, ma 7 murate sono troppe.

Juantorena voto 7,5. In ricezione è il più cercato, ma lui risponde da grande campione qual è e chiude con il 63%. In attacco chiude con un buon 50% anche se finisce nei tentacoli trentini un paio di volte di troppo. La sensazione è che fisicamente sia al limite del dolore, ma conoscendolo non mollerà neanche sotto tortura!

Bruno voto 6,5.  Quello che sorprende sempre è la sua grinta, la sua determinazione, il suo atteggiamento volto a non far cadere mai neanche un pallone. Sempre molto veloce, gira bene i suoi attaccanti, ma ha bisogno di trovare feeling anche con il C2 per poter tenere inchiodato in mezzo al campo il muro avversario.

Simon voto 9. La mano è calda e “canta” il miglior repertorio del cubano, facendo partire missili cielo terra da altezze proibitive. Le sue manone diventano presto un incubo per i martelli trentini perché quando arriva fa davvero buio!

Diamantini voto 4,5. Un peccato vederlo sciupare così l’occasione che De Giorgi gli affida facendolo partire titolare: trova due muri, ma Civitanova ha bisogno di un attacco al centro credibile per mettere in difficoltà maggiori il muro trentino.

Balaso voto 9. A volte può sembrare che non dia la stessa sicurezza di Grebennikov nel campo trentino, ma in realtà chiude con il 48% di perfette e l’81% di positive una partita super, in cui trova anche difese importanti. In netta crescita, ora deve trovare la fiducia per coprire maggiormente Leal.

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