Di Paolo Cozzi
Dopo la bella vittoria di Milano che con il successo di sabato sera si inserisce nel club delle “fantastiche quattro”, la giornata domenicale vive nell’attesa del big match di Civitanova fra i padroni di casa e i modenesi, in crisi di gioco e di risultati e per almeno 40 giorni senza il proprio palleggiatore titolare. Per il resto, con il derby dell’Adige vinto da Verona, bene Perugia e brava Ravenna a strappare punti importanti nella corsa ai play off.
Ma veniamo alle partite…
Una Civitanova lucida che sembra già aver superato la finale di Coppa Italia persa, demolisce in poco più di un’ora le certezze modenesi. Bruno (voto 9) fa girare i suoi a mille e a vuoto il muro modenese. Sokolov (voto 10 e lode) è semplicemente stratosferico con l’80% in attacco, 5 aces e 4 muri. Leal (voto 8,5) è la bella copia di quello visto domenica scorsa e anche in ricezione tiene, Cester e Stankovic in attacco sono una sentenza. Davvero un bel segnale quello dato dalla squadra al proprio allenatore. Civitanova cresce e fa paura.
Non basta l’alibi dell’assenza di Christenson per spiegare la debacle canarina. La squadra è spenta, bloccata mentalmente e l’emblema è l’ultima battuta di Zaytsev sparacchiata in tribuna dopo time out. La ricezione è anche buona, con un Rossini (voto 7) positivo, ma in attacco e a muro la squadra fatica tanto, troppo e cadono palloni facili in copertura e difesa, vero termometro di una squadra. Difficile comunque impensierire i marchigiani se il trio di banda (voto 4,5) non supera il 43% in attacco. Unico a salvarsi il giovane Pinali (voto 7,5) che con il suo entusiasmo prolunga l’agonia modenese.
Tutto facile nel testacoda di giornata fra Perugia e Castellana, con Bernardi che fa giustamente riposare Leon dando spazio ad Hoag (voto 6). Match winner è Atanasijevic (voto 9) che con 22 punti si prende tutta la scena lasciando ai compagni pochi palloni. Bene anche Podrascanin (voto 9) e Ricci (voto 8,5) che trova un’altra buona prestazione in attacco dopo lo show in Coppa Italia.
Su Castellana che dire, nonostante una ricezione da incubo lotta e soffre fino all’ultimo onorando il campo, il duo di banda è positivo e Zingel opposto cerca di dare quel che può, ma è davvero un campionato avaro di soddisfazioni per i pugliesi.
Ancora una vittoria fuori casa per Monza che in tre soli set espugna il PalaCoccia di Veroli approfittando di una Sora forse appagata dalla vittoria su Siena nel recupero della terza giornata di ritorno.
Per i padroni di casa, come al solito gli unici due a salvarsi sono Petkovic (voto 7 ma quante murate subite!!!) e Rafael (voto 7). Il resto è davvero poca cosa a partire dalla ricezione, passando per l’attacco e chiudendo con il muro dove i due centrali dimostrano ancora una volta i tanti, tanti problemi.
Per Monza prova monstre a muro con 19 block in tre set, ma anche tanti, troppi aces subiti. Top scorer è un ritrovato Plotnytskyi (voto 8,5), perfetto in prima linea ma bersaglio facile in ricezione. Strepitoso Yosifov (voto 9) con il 90% in attacco e 4 muri, bravo Orduna (voto 9) a spingere il gioco e far chiudere i suoi attaccanti con il 63% in attacco, un solo errore e 2 murate subite.
Tutto facile anche per Padova che trova punti importanti in chiave play off contro una Vibo mai in partita e forse scossa più del dovuto dal cambio di allenatore. Per i patavini, l’ottima prova in ricezione di Louati (voto 8,5) permette ad un ispirato Travica (voto 9) di gestire al meglio i suoi attaccanti dove, come al solito, brilla Polo (voto 8,5) mentre per una volta manca all’appello Volpato (voto 5) autore di un misero 27%.
Per i calabresi numeri statistici impietosi, con il solo bomber Al Hachdadi che gioca con continuità. Con una ricezione ballerina Zhukouski (voto 5) non riesce a smarcare i suoi e soprattutto non trova valide alternative al suo opposto. Certo è che se la squadra vuole mantenere la lunghezza di vantaggio su Sora deve trovare punti anche nelle trasferte.
Tiene accesa una piccola speranza di un posto al sole fra le prime otto Ravenna che batte Latina al tie break al termine di un match molto combattuto. Per i padroni di casa sono i tanti, troppi errori in attacco a pesare, ma c’è anche da segnalare la buona prova in ricezione, uno su tutti Simone Parodi (voto 7,5) che sia un segnale per la maglia azzurra? Più continuo del solito ma sempre sbaglione anche l’opposto Stern (voto 8) e buon contributo anche di Palacios (voto 8).
In casa Ravennate autentico show del lussemburghese Rychlicki (voto 9,5) che con 34 punti domina il tabellino, ben coadiuvato dal duo di banda Poglajen – Raffaelli (voto 8) preziosi in attacco e in ricezione.